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Vetro solare Ue: nuova inchiesta antidumping contro la Cina

A seguito di una denuncia effettuata dall'associazione che riunisce i produttori europei di vetro solare l'Ue ha avviato un'inchiesta anti-dumping contro la Cina

(Rinnovabili.it) – La Commissione europea ha avviato oggi un’inchiesta anti-dumping sulle importazioni di vetri solari provenienti dalla Cina. La procedura sta andando avanti a seguito della denuncia effettuata da parte EU ProSun Glass, che ha affermato che i vetri solari cinesi in Europa vengono venduti al di sotto del valore di mercato danneggiando così i prodotti made in Europe.

Il vetro solare, materiale speciale utilizzato principalmente ma non esclusivamente per la produzione di moduli fotovoltaici, è una componente essenziale nella produzione di diversi dispositivi solari.

 

L’inchiesta potrebbe aver bisogno di 15 mesi di tempo per la formulazione di un parere motivato anche se le regole a difesa del commercio potrebbero imporre già entro 9 mesi dazi anti-dumping e per la durata di sei mesi qualora lo si ritenesse necessario per il bene dell’economia dell’Ue.

La Commissione Europea ogni qual volta riceve una denuncia motivata è obbligata ad aprire un’inchiesta per verificare se le regole di importazione ed esportazione siano state rispettate e non vengano danneggiati i mercati. La denuncia di EU ProSun Glass, associazione che riunisce i produttori europei di vetro solare ha denunciato la Cina il 15 gennaio scorso. Una volta ottenute da entrambi i paesi le informazioni necessarie la Commissione valuterà se il dumping ha effettivamente avuto luogo o se c’è stato pregiudizio.