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Vetri fotovoltaici in perovskite: la tecnologia arriva sul mercato

La società di costruzioni Skanska testerà i moduli solari perovskite semitrasparenti dalla startup Saule Technologies nelle vetrate di alcuni nuovi uffici

(PRNewsfoto/Skanska Commercial Development)
(PRNewsfoto/Skanska Commercial Development)

 

I primi uffici con vetri fotovoltaici in perovskite

(Rinnovabili.it) – Il fotovoltaico di nuova generazione è pronto per l’integrazione edilizia. A scommettervi sopra è la svedese Skanska che, a partire da quest’anno, testerà le prestazioni dei primi uffici dotati di vetri solari in perovskite. La società si occupa di progettare e sviluppare edifici commerciali con una particolare attenzione alla sostenibilità e all’efficienza energetica. La scelta di integrare soluzioni rinnovabili nei suoi progetti non è nuova, ma la tecnologia in questione permetterà all’azienda di ritagliarsi uno spazio per ora unico al mondo.

 

Skanska ha firmato un accordo con la polacca Saule Technologies, start-up che produce moduli fotovoltaici in perovskite semitrasparenti. La tecnologia, uno dei più promettenti concorrenti del solare in silicio, ha fatto passi da gigante in pochissimo tempo. Non si parla ovviamente di un mercato maturo (le applicazioni sono ancora tutte sperimentali) ma sono diversi gli esperti ad aver fissato il 2019 come anno di lancio sul mercato dei primi dispositivi commerciali.

 

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“Le celle in perovskite offrono nuove opportunità agli architetti e alle società di costruzioni che intendono utilizzare l’energia solare”, afferma Olga Malinkiewicz, co-fondatrice e chief technology officer di Saule. “I nostri moduli sono più leggeri, più sottili e molto più facili da progettare rispetto a quelli più diffusi in silicio”, aggiunge.

La giovane società ha compiuto diversi passi avanti, raggiungendo stabilità e resistenza all’acqua e adattando la produzione alla stampa a getto d’inchiostro. In questo modo “possiamo personalizzare la forma, il colore e le dimensioni del modulo in base alle esigenze del cliente e installarlo ovunque vi sia un’area libera sull’edificio. Questo significa anche non doversi limitare al tetto”.

 

Vetri fotovoltaici

 

La prima linea di produzione, in grado di fabbricare moduli solari con una potenza nominale di 100 W / m2, dovrebbe essere operativa nell’autunno del 2018, ma gli esperimenti a livello edilizio potrebbero arrivare anche prima. Gli innovativi vetri fotovoltaici in perovskite saranno infatti l’ingrediente principale di una serie di uffici targati Skanska che ne ha acquistato i diritti per l’utilizzo. “Lavorando con i talentuosi scienziati di Saule, – aggiunge Katarzyna Zawodna, CEO dello sviluppo commerciale di Skanska nei paesi CEE – stiamo trasformando il sogno in realtà e creando edifici più efficienti dal punto di vista energetico e neutrali dal punto sotto il profilo del carbonio”.