Aumentare la soglia di ingresso al registro degli impianti nell'ambito del V Conto Energia. Questa la richiesta avanzata dall'associazione per salvaguardare il fotovoltaico italiano
(Rinnovabili.it) – Per salvaguardare il mercato del fotovoltaico ANIE/GIFI invita il Governo a proporre, nell’ambito del V Conto Energia, di alzare la soglia di ingresso al registro degli impianti a “200 kW, più compatibile con gli obiettivi di promozione dell’autoconsumo e del controllo della spesa”. Questo quanto emerge dal comunicato stampa che l’associazione ha diffuso ricordando uno degli obiettivi principali del sistema di incentivazione: garantire lo sviluppo e la sopravvivenza dell’industria fotovoltaica italiana. “Seppur l’obiettivo sia condivisibile – dichiara Valerio Natalizia Presidente GIFI-ANIE – ritengo che l’implementazione del registro gestito dal GSE per tutti gli impianti con potenza di picco superiore a 12 kWp non sia lo strumento adatto per perseguirlo.”
“L’adozione del registro con una soglia di accesso così bassa contribuirebbe solo ad aumentare la burocrazia mettendo a forte rischio lo sviluppo sostenibile del mercato anche e soprattutto a causa dell’enorme incertezza inerente la fattibilità dei progetti fotovoltaici a discapito della loro bancabilità. Se poi consideriamo il già difficile accesso al credito per l’industria il quadro che si delinea per il mercato fotovoltaico non è confortante”. Così come era stato fatto durante i negoziati per il IV Conto Energia è stata proposta da ANIE/GIFI l’attuazione di un sistema di controllo della spesa “che all’aumentare della potenza connessa alla rete elettrica preveda un ulteriore decremento della tariffa nel periodo di riferimento successivo. Così facendo la spesa continuerebbe ad essere monitorata e si eliminerebbe l’elemento di insicurezza legato ad una soglia registro troppo bassa” ha concluso Natalizia.