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USA: un nuovo record nel prezzo dell’energia solare

Firmato uno dei PPA più “economici” per un impianto di fotovoltaico con accumulo. Una nuova pietra miliare per il settore solare

prezzo dell'energia solare USA

 

Il prezzo dell’energia solare USA scende per la prima volta sotto i 3 centesimi

(Rinnovabili.it) – Gli Stati Uniti entrano nella rosa dei paesi che in questi mesi hanno inaugurato l’Era del fotovoltaico low cost. Dopo i record stabiliti a Dubai, Cile e Messico, anche l’Arizona si aggiudica un prezzo dell’energia solare “storico”: il nuovo impianto fotovoltaico che NextEra Energy realizzerà nello Stato venderà l’elettricità prodotta ad un costo fisso sotto gli 0.03 dollari il kWh. Il contratto di fornitura ventennale (power purchase agreementPPA), firmato con l’utility Tucson Electric Power (TEP), è ancora sopra i livelli raggiunti in Medio Oriente e in America Latina ma è decisamente un record per gli USA. Come riferito dalla stessa TEP, il prezzo concordato è “meno della metà di quanto pagato in base a contratti simili negli ultimi anni”.

 

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L’impianto in questione è del tipo “solar-plus-storage”, composto da 100 MW di moduli fotovoltaici e un sistema d’accumulo da 30 MW per una capacità di 120 MWh. I lavori di realizzazione dovrebbero concludersi nel 2019.

Se il prezzo dovesse essere confermato (al momento manca l’ufficializzazione da parte dell’utility), rappresenterebbe la maggior riduzione dei costi mai ottenuta per il fv con accumulo all’interno di un PPA. L’ultimo contratto low cost per questa tipologia di impianti è stato siglato alle Hawaii a gennaio 2017, fermando un prezzo dell’energia solare di 0,11 dollari il kWh.

 

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Ma soprattutto confermerebbe una delle previsioni contenute nella proposta statale del “Clean Peak Standard”, provvedimento che, se approvato, introdurrebbe l’obbligo per le utility dell’Arizona di distribuire energia rinnovabile durante i picchi di domanda. La proposta dei legislatori sostiene che gli impianti di fotovoltaico con accumulo possano competere sul prezzo con quelli a gas per i servizi di picco. Ipotesi, va detto, che non incontra però il favore della Tucson Electric Power. “Ognuno di loro ha uno scopo e non devono essere confrontati tra loro”, spiega Carmine Tilghman, direttore Energia alla TEP. “Lo storage offre la possibilità di simulare il ‘carico’ permettendoci di caricare durante il giorno e ridurre al minimo i problemi della ‘duck curve‘ [la curva dell’anatra], ma le batterie hanno ancora limitazioni significative sia per il peak shaving (che può facilmente durare più di 4 ore) che per l’utilizzo (1 ciclo al giorno)”.