(Rinnovabili.it) – Nel 2011 l’industria dell’energia solare statunitense ha installato 1.855 MW di impianti fotovoltaici, raddoppiando di gran lunga la capacità del 2010 (887 MW) e istituendo un nuovo record in termini di installazioni. È questa la conclusione di U.S. Solar Market Insight, il rapporto presentato questa mattina dal GTM Research e dalla Solar Energy Industries Association (SEIA), secondo il quale le istallazioni dell’anno da poco passato sono cresciute a un tasso del 109%, un record capace di soddisfare l’approvvigionamento energetico di circa 370.000 abitazioni. È la prima volta che il solare negli Stati Uniti supera 1 GW di installazioni in un solo anno; solamente nel quarto trimestre del 2011 l’industria ha installato 755 MW e, secondo il rapporto, il mercato avrebbe raggiunto un valore complessivo superiore agli 8,4 miliardi di dollari. Chi o cosa dovrebbero ringraziare gli americani per questa crescita senza precedenti? Di sicuro il calo dei prezzi, dovuto anche ai costi minori dei componenti di installazione, poi anche il miglioramento dell’efficienza, buone opzioni di finanziamento e un trend che ha privilegiato grandi impianti nazionali. Il rapporto fornisce anche un aggiornamento sul mercato del solare a concentrazione (CSP) che, nel corso del 2011, ha registrato importanti avanzamenti in merito a progetti che vedranno la fine dei lavori nel corso del 2012. Secondo i dati diffusi, ad oggi sono più di 1.000 i MW di CSP in costruzione, sufficienti al fabbisogno di circa 200.000 famiglie. Per l’Amministratore Delegato del GTM Research, Shayle Kann, gli Stati Uniti stanno diventando un centro d’attenzione per il solare a livello globale e gli indicatori di riferimento testimoniano tutti la vivacità del mercato. Per quanto riguarda le previsioni per il futuro, secondo U.S. Solar Market Insight il 2012 sarà un altro anno forte per l’industria del fotovoltaico, con installazioni che supereranno i 2.800 MW, e per gli anni a venire il mercato continuerà a crescere, attestandosi a un tasso annuo del 30% fino al 2016.