Vicine alle reti di trasmissione e costantemente battute dal sole le basi militari presenti nel deserto californiano Mojave appaiono le candidate migliori per l'istallazione di nuovi impianti pv
(Rinnovabili.it) – Secondo uno studio condotto dall’ICF, una società di consulenza che lavora per il Dipartimento della Difesa statunitense, la superficie non utilizzata di quattro basi militari costruite nel deserto del Mojave, in California, potrebbe essere in grado di ospitare fino a 7 gigawatt di energia solare.
Le basi militari, ha infatti specificato la ICF, rimangono dei candidati d’eccellenza per il posizionamento di impianti energetici vista la vicinanza alle reti di trasmissione e alle strade
La Edwards Air Force Base, Fort Erwin, China Lake e la Twenty-Nine Palms mettono quindi a diposizione oltre 15 ettari di terra per la costruzione di questi nuovi impianti fotovoltaici, senza alcun impatto sulla disponibilità di spazio necessario per le azioni dei militari e per le esigenze operative in corso o future.
Il progetto prevede l’istallazione di moduli fotovoltaici e di concentratori solari e, qualora venisse approvato, i lavori avranno inizio nel 2015. Già in precedenza le basi militari statunitensi hanno lasciato spazio alla produzione di energia da fonte rinnovabile sfruttando impianti posizionati, ad esempio, sul tetto della base dell’Air Force, in Nevada, dove un impianto fotovoltaico da 14 MW produce la metà dell’energia richiesta dalle attività quotidiane.
Un potenziale di 7 GW andrebbe quindi a rappresentare il 30% della potenza utilizzata dall’intero Dipartimento della Difesa Usa che ad oggi rimane il maggiore consumatore di elettricità tra le istituzioni del paese con bollette che ogni anno sfiorano i 4 miliardi di dollari.