(Rinnovabili.it) – Dopo Google tocca Unilever sbandierare il vessillo delle rinnovabili. La celebre multinazionale, oggi titolare di 400 marchi del mondo alimentare e dell’igiene, ha centrato l’obiettivo volontario di una fornitura energetica al 100% prodotta con fonti ecologiche, e lo ha fatto addirittura in anticipo sulla sua tabella di marcia. Ciò significa che da oggi tutte le sue strutture, fabbriche, uffici, data center e magazzini in Nord America, America Latina, Europa, Africa e Asia, useranno direttamente o indirettamente fonti rinnovabili. Una distinzione importante, quest’ultima. La compagnia ha, infatti, installato impianti solari sulle sue strutture in ben 18 paesi e firmato una lunga lista di accordi di acquisto (i ventennali PPA) per comprare il 38% dell’energia necessaria alla sua domanda. Il resto è stato ottenuto “indirettamente”, vale dire attraverso l’acquisto dei cosiddetti certificati di energia rinnovabile (REC), ossia titoli che attestano la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile e che vengono venduti dai proprietari degli impianti a livello internazionale.
>>Leggi anche Rinnovabili e contratti PPA aziendali: un successo annunciato<<
Per raggiungere l’obiettivo, una mano importante è arrivata anche dal risparmio energetico. Le misure e i programmi di efficienza attivate in questi anni, spiega la società, hanno ridotto il consumo di energia del 28%, dimezzando nel contempo le emissioni di carbonio per tonnellata di produzione rispetto i valori del 2008.
“L’emergenza climatica è una delle sfide più urgenti che tutti noi affrontiamo – ha spiegato Marc Engel, Chief Supply Chain Officer di Unilever, commentando i risultati – Il nostro team ha lavorato duramente per garantire contratti di energia rinnovabile per i nostri siti nei cinque continenti, accelerando la consegna dei nostri obiettivi di energia rinnovabile al 100%. Certo, c’è ancora molto lavoro da fare – ha proseguito Engel – ma speriamo che l’annuncio di oggi ispiri ulteriori interventi altrove e contribuisca a dimostrare che è possibile combattere la crisi climatica e mantenere il riscaldamento globale a 1,5 ° C. Rinnovabile è possibile!”
>>leggi anche Rinnovabili: Google è ora alimentata solo da vento e sole<<