Si accorcia in maniera drastica il gap di efficienza che separa le celle solari tradizionali da quelle in CIGS
Il team elvetico, guidato dal professore Ayodhya N. Tiwari, ha studiato e sviluppato differenti tecnologie per celle solari a film sottile per diversi anni. Per ottenere il nuovo risultato la squadra è riuscita a modificare le proprietà dello strato CIGS, cresciuto a basse temperature, con cui viene assorbita la luce nella cella. “Siamo ora, finalmente, riusciti a superare il gap d’efficienza che divideva i prodotti realizzati su wafer di silicio policristallino con quelli in CIGS su substrati polimerici flessibili”, spiega Tiwari. Il valore delle prestazioni è stato certificato indipendentemente dall’Istituto Fraunhofer per i sistemi ad energia solare (ISE) di Friburgo, in Germania.