La Commissione europea ha dato il suo via libera all’istituzione di dazi antidumping provvisori sul fotovoltaico made in china importato all’interno dei confini comunitari
Ad incidere sull’importo stabilito sarà il grado di collaborazione che le singole imprese cinesi hanno mostrato in fase di inchiesta, che dovrebbe terminare ufficialmente a fine dicembre 2013. Un comitato ad ho dovrà ora valutare la proposta e i dazi provvisori saranno attuati con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale che dovrà avvenire entro e non oltre il 5 giugno, in base alle norme comunitarie.
In realtà perché la misura diventi effettiva e dunque venga applicata per i prossimi cinque anni o debba essere revocata, bisogna aspettare la decisione del Consiglio europeo a fine anno. Gli stati membri sono comunque in netta maggioranza favorevoli alla misura. La decisione è stata subito definita “molto preoccupante” da AFASE (Alliance for Affordable Solar Energy), una coalizione di oltre 400 società dell’Industria del Fotovoltaico Europeo che nei giorni passati ha spiegato come i dazi ad un livello del 15% distruggerebbero l’85% della domanda di fotovoltaico dell’UE.