Rinnovabili • Triplicare rinnovabili al 2030: il record del 2023 non basta Rinnovabili • Triplicare rinnovabili al 2030: il record del 2023 non basta

Anche ai ritmi record del 2023, ci mancheranno 1,5 TW per triplicare le rinnovabili al 2030

Le proiezioni elaborate dall’Agenzia internazionale per le energie rinnovabili (Irena) mostrano che nei prossimi 7 anni la crescita delle fer deve attestarsi al 16,4% annuo. L’anno scorso, il migliore finora con +510 GW, l’incremento si è fermato al 14%

Triplicare rinnovabili al 2030: il record del 2023 non basta
Foto di Andreas Gücklhorn su Unsplash

Ai ritmi attuali falliremo del 30% il target di triplicare le rinnovabili al 2030

Nonostante la crescita senza precedenti degli ultimi anni, il mondo è ancora lontano dalla traiettoria giusta per triplicare le rinnovabili al 2030. Anche il record dell’anno scorso non è sufficiente. Solo nel 2023, le fer sono aumentate del 14% annuo. Nei 7 anni tra il 2017 e il 2023 il tasso medio però è al 10%. Per rispettare l’impegno preso durante la Cop28 di Dubai, nei prossimi 7 anni deve salire al 16,4%.

La traiettoria per triplicare le rinnovabili al 2030

Le proiezioni elaborate dall’Irena, l’Agenzia internazionale per le energie rinnovabili, mostrano che, anche se continuassimo ad aggiungere capacità rinnovabile ai ritmi raggiunti nel 2023, mancheremmo l’obiettivo di triplicare le rinnovabili al 2030 del 13,5%. Rispetto agli 11,2 TW necessari per la fine del decennio secondo lo scenario compatibile con 1,5 gradi elaborato dall’agenzia con sede ad Abu Dhabi, ce ne mancherebbero 1,5 TW. Se poi dovessimo mantenere il passo degli ultimi anni, con un incremento medio solo del 10%, saremmo fuori traiettoria di ben 3,7 TW, quasi 1/3 meno dell’obiettivo.

“Le energie rinnovabili stanno performando sempre meglio dei combustibili fossili, ma non è il momento di accontentarsi”, sottolinea Francesco La Camera, direttore generale Irena, presentando il nuovo rapporto The Renewable Energy Statistics 2024. Farlo significherebbe mettere “a rischio gli obiettivi dell’Accordo di Parigi e dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile”.

I dati Irena confermano l’analisi svolta dalle principali agenzie internazionali negli ultimi mesi. A partire dall’Iea. A giugno, l’Agenzia internazionale dell’energia ha passato al vaglio tutti i Contributi Nazionali Volontari (Ncd), cioè i piani che ogni paese è tenuto a depositare alla Convenzione quadro dell’Onu sul cambiamento climatico (Unfccc). Anche se venissero implementati alla lettera e nei tempi previsti, sostiene l’Iea, avremmo ancora un gap di 3 TW per triplicare le rinnovabili al 2030. Con le politiche attuali, le rinnovabili cresceranno solo di 2,5 volte entro fine decennio.

Un rapporto di Climate Analytics pubblicato lo scorso febbraio provava a quantificare gli investimenti necessari per chiudere il gap. Secondo l’organizzazione, servirebbero almeno 2mila mld $ ogni anno fino al 2030, mentre nel 2023 tra rinnovabili, reti e stoccaggi a livello globale ne abbiamo investiti appena la metà. Di questo ammontare, due terzi dovrebbe essere destinato all’aumento della capacità installata rinnovabile e la quota restante al potenziamento della rete e delle infrastrutture di stoccaggio.

Leggi anche BNEF: rinnovabili 3x al 2030? Necessario, possibile, ma non facile

Rinnovabili •

About Author / Lorenzo Marinone

Scrive per Rinnovabili dal 2016 ed è responsabile della sezione Clima & Ambiente. Si occupa in particolare di politiche per la transizione ecologica a livello nazionale, europeo e internazionale e di scienza del clima. Segue anche i temi legati allo sviluppo della mobilità sostenibile. In precedenza si è occupato di questi temi anche per altri siti online e riviste italiane.