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Trina Solar e ANU hanno sviluppato una cella solare ad alta efficienza

Stabilito il record di efficienza per una cella fotovoltaica in silicio con tecnologia back-contact

3688_59_news(Rinnovabili.it) –  Trina Solar, leader nella produzione di moduli FV, soluzioni e servizi, ha annunciato oggi che i suoi ricercatori, lavorando insieme ai ricercatori dell’Australian National University (ANU), hanno sviluppato una nuova cella solare ad alta efficienza.  Il prototipo della nuova cella “IBC” (Interdigitated Back Contact) è stato sviluppato presso il Centro per i Sistemi Energetici Sostenibili dell’ANU nell’ambito di un contratto di ricerca e sviluppo con Trina Solar e un contratto di collaborazione con il Solar Energy Research Institute di Singapore (SERIS). Dopo due anni di ricerca finanziati da Trina Solar, l’Australian National University ha sviluppato – con il contributo della società di consulenza australiana PV Lighthouse – una cella fotovoltaica in silicio IBC, che è stata testata in modo indipendente dal Fraunhofer CalLab in Germania che ha confermato che la cella è in grado di fornire un’efficienza del 24,4%, il che la rende una delle celle solari oggi più efficienti.  Trina Solar sta sviluppando una versione commerciale della cella solare IBC, nonché un modulo fotovoltaico IBC. La versione commerciale della cella IBC (125mm per 125mm) ha già raggiunto un grado di efficienza superiore al 22%, e il modulo fotovoltaico IBC (di 72 celle) ha raggiunto i 238W, risultati confermati con test condotti in modo indipendente dal Centro Nazionale Cinese di Vigilanza e Controllo sulla Qualità dei Prodotti del Solare Fotovoltaico. Attualmente a livello di prototipo, la nuova cella solare sarà presto pronta per la produzione industrializzata in grandi quantità.  “Siamo lieti di collaborare con gli scienziati dell’Australian National University in questo nuovo ed entusiasmante progetto di sviluppo delle nostre tecnologie per le celle solari”, ha detto il dottor Pierre Verlinden, Vice-President e Chief Scientist di Trina Solar. “Il risultato di una efficienza del 24,4% delle celle IBC è una pietra miliare nella ricerca sulle celle solari ed è una concreta dimostrazione del nostro impegno per l’innovazione nella tecnologia fotovoltaica. Confermiamo anche con i fatti il nostro impegno in partenariati efficaci con i migliori centri di ricerca sul fotovoltaico, che sono fondamentali per fornire innovazioni nel campo della Ricerca & Sviluppo”.  “Ad oggi questa è la più alta efficienza confermata in modo indipendente per una cella solare IBC convenzionale”, ha detto il professor Andrew Blakers, direttore del Centro per i Sistemi Energetici Sostenibili presso la Research School of Engineering dell’Australian National University. “I risultati indicano che la tecnologia delle celle testata in laboratorio può ora essere ulteriormente sviluppata per produrre celle solari commerciali. Questo dovrebbe portare a produrre celle solari commerciali di maggiore efficienza, il che consentirà di ottenere una maggiore potenza generata da una determinata area di un modulo solare montato su tetto.”  Il professor Blakers ha anche aggiunto: “L’Australian National University ha lavorato per sviluppare celle fotovoltaiche in silicio con tecnologia back-contact altamente efficienti con contatti metallici sia positivi che negativi sulla superficie posteriore. Ciò consente che la superficie esposta al sole sia uniformemente nera, senza gli elettrodi metallici presenti su molte celle solari, e che l’utente finale ottenga più energia per unità di superficie e disponga di modulo più eleganti.”