La scelta di Facebook apre il mercato delle rinnovabili anche ai colossi social
(Rinnovabili.it) – Anche i colossi dei social network entrano nel mercato delle rinnovabili: Facebook ha siglato l’accordo per finanziare in autonomia il progetto di costruzione di un grande impianto fotovoltaico nella contea di Andrews, in Texas.
L’azienda fondata da Mark Zuckerberg investirà 416 milioni di dollari nel progetto Prospero Solar che verrà realizzato entro il 2020 dalla società energetica Longroad Energy: si tratta del primo investimento diretto nelle fonti rinnovabili per un social network. Una volta completato, lo stabilimento Prospero Solar coprirà un’area di circa 4.600 ettari e dovrebbe avere capacità di 379 MW, diventando uno dei più grandi impianti solari degli Stati Uniti.
Il parco fotovoltaico sarà allestito con pannelli prodotti da First Solar, inverter TMEIC e sistemi di tracciamento della NEXTracker. Swinerton Renewable Energy sarà l’appaltatore EPC per il progetto e l’interconnessione avverrà tramite Sharyland Utilities.
La Shell Energy North America (SENA), uno dei principali fornitori energetici statunitensi al dettaglio, ha già stipulato un accordo per l’acquisto e il prelievo dell’energia prodotta nei prossimi 12 anni.
Il gigante social ha recentemente annunciato il raggiungimento del 75% di energia rinnovabile utilizzata nei propri centri data e punta al 100% entro il 2020. L’investimento nel progetto Prospero Solar apre a nuove strategie di approvvigionamento d’energia elettrica di grandi multinazionali che, sulla scorta di quanto fatto da Facebook potrebbero passare dall’essere semplici acquirenti a proprietari d’impianti di produzione.
Oltre all’investimento in rinnovabili, l’accordo siglato da Facebook porterà ingenti somme nelle casse del territorio: le tasse di proprietà dello stabilimento dovrebbero toccare i 21 milioni di dollari, di cui 12 milioni da versare al distretto scolastico indipendente di Andrews (Andrews ISD). Durante l’intero ciclo di vita dell’impianto, i progettisti prevedono un gettito salariale di 23 milioni di dollari ripartiti tra impieghi diretti e opere per la realizzazione delle infrastrutture.
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