Rinnovabili • Tecnologia Fotovoltaica: smarter E Europe premia l’innovazione

Tecnologia fotovoltaica, tre innovazioni premiate da smarter E Europe

La fiera di Monaco sulle soluzioni innovative per il panorama energetico ha premiato 3 innovazioni che promettono di semplificare e accelerare la diffusione dei tetti solari, abbattere costi di produzione e ridurre spreco di materiale dei wafer ultrasottili, e integrare tutte le applicazioni degli impianti di energia, dalla generazione alla stabilizzazione della rete tramite batterie

Tecnologia Fotovoltaica: smarter E Europe premia l’innovazione
crediti: smarter E Europe

Premiate le tecnologie fotovoltaiche di ArcelorMittal, NexWafe e SMA Solar Technology

Moduli pv integrati nei tetti, wafer ultrasottili che abbattono costi di produzione e consumo energetico, un’interfaccia intelligente tra impianti pv utility-scale, rete e sistemi di accumulo. Sono le tre innovazioni nella tecnologia fotovoltaica premiate da smarter E Europe, la fiera di Monaco sulle soluzioni innovative per il panorama energetico organizzata da Intersolar Europe, ees Europe, Power2Drive Europe e EM-Power Europe.

Tecnologia fotovoltaica, l’innovazione in mostra a Monaco

Ad aggiudicarsi uno dei tre premi nella categoria della tecnologia fotovoltaica è la francese ArcelorMittal con Helioroof, una soluzione flessibile per tetti solari che taglia costi e tempi di installazione. Questi moduli pv montano celle TOPCon monocristalline e un film protettivo in plastica e possono fornire fino a 2,17 kW di potenza di picco. L’azienda li produce in diverse lunghezze, da 2 a 12 metri, consentendo grande flessibilità e adattabilità alle superfici sia per nuovi tetti che per interventi di retrofit.

Tra i punti di forza, la semplicità di installazione, il peso contenuto e l’impronta di carbonio ridotta. Grazie all’assenza di vetro e di telaio di montaggio, i pannelli Helioroof sono più leggeri dei sistemi fotovoltaici tradizionali: il peso aggiuntivo è intorno ai 2,5 kg/m2, contro i circa 12 delle soluzioni standard. Per gli stessi motivi, l’impronta dei moduli è ridotta del 25% e i tempi di installazione del 40%.

I wafer EpiNex di NexWafe

La seconda soluzione premiata è prodotta dalla tedesca NexWafe e consiste in wafer ultrasottili, fino a 50 micron, meno della metà dello spessore dei wafer prodotti convenzionalmente. Il processo produttivo dei wafer EpiNex si basa sull’epitassia – un metodo di deposizione di strati cristallini con orientamento definito rispetto al substrato – sulla tecnologia diretta gas-to-wafer, una lavorazione che elimina la necessità di produrre polisilicio, ottenerne lingotti e tagliarli. In questo modo, NexWafe riduce le perdite di materiale fino al 90% e candida i suoi wafer ad affermarsi come alternativa alle celle solari a eterogiunzione (HJT), TOPCon, e a contatto posteriore con drogaggio interdigitato (IBC).

Sunny Central FLEX di SMA

Il terzo premio per le tecnologie fotovoltaiche è andato a Sunny Central FLEX, un’interfaccia modulare sviluppata dalla tedesca SMA Solar Technology che consente il collegamento alla rete di grandi impianti fotovoltaici, batterie o elettrolizzatori. E’ stato ingegnerizzato per potenziare l’integrazione delle energie rinnovabili in rete, con la capacità di controllare con precisione il comportamento dell’impianto nel punto di interconnessione. i punti di forza? La piattaforma è modulare e comprende convertitori CA/CC e CC/CC completamente integrati che possono essere combinati per soddisfare vari casi d’uso come fotovoltaico, stoccaggio accoppiato CC, stoccaggio accoppiato CA, alimentazione a gas. Offre un sistema completo di gestione dell’impianto e dei dati attraverso il monitoraggio e il controllo continui delle operazioni delle centrali e analisi approfondite. Tutto in un singolo container standard

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