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Tariffe IV CE fino al 2013? ANIE/GIFI non ci sta

L’Associazione prende le distanze dall’emendamento approvato in Commissione al Senato che prolungherebbe le tariffe del IV CE fino a ottobre 2013

(Rinnovabili.it) – Un emendamento presentato senza successo durante la discussione del ddl sviluppo, riproposto nel contesto dei lavori parlamentari sul ddl stabilità e approvato in Commissione al Senato: è questa la manovra che potrebbe provocare un altro scossone al mercato del fotovoltaico italiano, dalla quale ANIE/GIFI prende le distanze appellandosi ai Ministri Passera e Clini. L’emendamento, infatti, intende prorogare al 31 ottobre 2013 il termine fissato per gli impianti fotovoltaici installati su edifici o terreni della Pubblica Amministrazione per godere delle tariffe del IV Conto Energia, attualmente fissato al 31 dicembre 2012. Il rischio legato alla proroga di un sistema tariffario più generoso dell’attuale è che, oltre a essere intaccate le scarse risorse rimaste a disposizione per il V Conto Energia a vantaggio di pochi, molti terreni potrebbero essere ceduti a titolo gratuito alla PA per godere del beneficio.

 

Si tratta di provvedimenti dietro ai quali, secondo il Presidente di ANIE/GIFI Valerio Natalizia, potrebbero nascondersi tentativi di speculazione “che danneggerebbero l’immagine e l’imprenditorialità di un settore industriale che opera seriamente e con etica professionale”. Natalizia è anche preoccupato per le potenziali conseguenze che potrebbero esserci sul piano occupazionale: «La crisi attuale richiede sì fermezza, ma anche estrema chiarezza nel quadro regolatorio. Provvedimenti di questo tipo invece creano nell’opinione pubblica un’immagine negativa del nostro settore e ne accelerano la caduta». Convinta della posizione assunta a riguardo, l’associazione chiede l’intervento dei Ministri, sperando che non vengano commessi errori “in un settore così importante”.