Rinnovabili

Con il Superbonus è il momento dell’efficienza energetica domestica

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Articolo pubbliredazionale

Il cambiamento climatico è un problema sempre più pressante e sempre più sentito dall’opinione pubblica e dalle Istituzioni che, in Italia e in Europa, sono già intervenute con decisione negli ultimi anni, sia fissando ambiziosi obiettivi di riduzione delle emissioni sia disponendo diverse misure per favorire da un lato, la generazione di energia da fonti rinnovabili e, dall’altro, una riduzione dei consumi tramite una maggiore efficienza energetica. 

In Italia è arrivato da poco il Superbonus, incentivo previsto dal Decreto Rilancio 2020 che porta al 110% la detrazione fiscale, già prevista da precedenti misure, per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2021 dai cittadini che effettuano interventi di efficienza energetica, riduzione del rischio sismico, installazione degli impianti fotovoltaici e installazione di infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici. Le detrazioni sono previste in cinque rate annuali di pari importo; tuttavia il Decreto Rilancio ha reintrodotto anche la possibilità di cedere questo credito di imposta, consentendo quindi di azzerare sin da subito la spesa.

Vi sono però delle condizioni precise per poter accedere all’agevolazione al 110%: gli interventi devono infatti determinare il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio o delle unità immobiliari o, dove non possibile, il conseguimento della classe energetica più alta. Sono quindi compresi anche gli interventi per le installazioni di impianti solari fotovoltaici, purché abbinate a un intervento relativo al Risparmio Energetico o al SismaBonus. L’impianto deve poi essere collegato alla rete elettrica, in quanto l’energia in esubero dovrà essere ceduta al gestore di rete, il GSE.

Per tutti coloro che non rientrassero nei requisiti del Superbonus, sono comunque disponibili le agevolazioni dell’Ecobonus 2020, che prevedono una detrazione del 50% per la sola installazione di pannelli fotovoltaici, oltre ad altre agevolazioni parziali per altri interventi di miglioramento ambientale degli edifici. 

Il mercato si è già attivato per recepire questi incentivi: ad esempio E.ON, uno dei principali operatori energetici in Italia, propone una soluzione “chiavi in mano” progettata per usufruire del Superbonus fotovoltaico o dell’ecobonus fotovoltaico con cui l’azienda si fa carico di ogni aspetto dell’installazione e dell’attivazione, comprese le pratiche burocratiche per accedere agli incentivi.

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