(Rinnovabili.it) – Con la rapida evoluzioni dei mercati e dei sussidi concessi alle fonti rinnovabili sta diventano necessario creare una sinergia tra l’energia distribuita e soluzioni di stoccaggio innovative. Il nuovo segmento commerciale che questa esigenza ha creato è terreno fertile per SolarEdge, azienda attiva nella fornitura degli inverter.
La compagnia ha avviato proprio in questi giorni la distribuzione in Australia, Europa, Sud Africa e Stati Uniti della sua nuova soluzione di accumulo energetico domestico. Parliamo di StorEdge, sviluppato per il segmento residenziale al fine di massimizzare l’autoconsumo del fotovoltaico, riducendo dunque la bolletta elettrica e aumentando l’indipendenza energetica.
Compatibile con la batteria Powerwall di Tesla, la soluzione è basata su un unico inverter che gestisce e monitora generazione, consumo ed accumulo dell’energia prodotta dal proprio impianto fotovoltaico. In altre parole con StorEdge™, l’energia solare non utilizzata nell’immediato viene immagazzinata in una batteria (come la Powerwall di Tesla) e utilizzata quando necessario per massimizzare i consumi e la potenza di backup. Semplice da gestire e manutenere, SolarEdge è programmato per la gestione del Time-of-Use (TOU), cioè è in grado promuovere il consumo quando la domanda di energia elettrica della rete è bassa e diminuirlo quando la domanda è alta (nelle ore di punta). La funzione di backup consente inoltre ai proprietari di immagazzinare l’energia solare per eventuali interruzioni di corrente. La soluzione prevede l’utilizzo di un unico inverter sia per FV che per l’accumulo senza nessuna ulteriore conversione da CA a CC e di nuovo a CA.
Il prodotto si inserisce in un mercato mondiale in pieno fermento: secondo le più recenti analisi di settore il settore de fotovoltaico con accumulo connessi alla rete si moltiplicherà per 10 nei prossimi 4 anni. Nel dettaglio IHS Technology, nel suo ultimo dossier “Energy Storage in PV Report”, ha stimato che il mercato passerà dai 90 MW del 2014 a 900 MW nel 2018.