(Rinnovabili.it) – Mentre è partito il conto alla rovescia per la pubblicazione del DL Competività in Gazzetta Ufficiale – potrebbe essere questione solo di ore – il ministro allo Sviluppo Economico è voluto tornare sulla questione spalma incentivi. In un’intervista rilasciata al Sole24 ore, infatti, ha fatto sapere di non poter escludere eventuali modifiche apportate in Parlamento. La difesa del provvedimento taglia bollette ovviamente rimane alta per il quale la Guidi sottolinea come non ci sia nessun problema con norme e coperture. “Sull’energia affronteremo possibili ricorsi”, spiega il Ministro aggiungendo che l’attesa ora è soprattutto per quello che verrà deciso dalle Camere.
“Non posso escludere miglioramenti o correzioni. Ma ci tengo a ribadire che questa operazione ha un obiettivo di redistribuzione: qualche sacrificio per chi in questi anni ha goduto di extrabenefici per favorire una fascia di imprese che paga dal 30 al 50% in più ai concorrenti europei”. A preoccupare il settore delle rinnovabili italiane in realtà non è solo la riduzione obbligatoria degli incentivi al fotovoltaico – che dovrebbe riguardare solo il 4% degli impianti che beneficiano del 60% degli incentivi totali – ma anche per tutti gli impianti rinnovabili che operano in autoconsumo. Secondo le versione più recente del decreto infatti verranno introdotti nuovi oneri di sistema del 5/10% per l’energia consumata all’interno di RIU (Reti Interne di Utenza) e SEU (Sistemi Efficienti di Utenza).