L’associazione coordina una nuova azione giurisdizionale collettiva contro il Decreto Ministeriale 6 novembre 2014
Ma la misura dello Spalma Incentivi non riguarda solo il comparto fotovoltaico. Il provvedimento, spiega il comparto delle rinnovabili italiane, mette a rischio a partire dal 31 dicembre 2014 anche tutte quelle aziende che oggi beneficiano di incentivi sotto forma di certificati verdi, tariffe onnicomprensive o tariffe premio. A loro – spiega assoRinnovabili – spetta la “scelta” se aderire a un sistema “volontario” che prevede il mantenimento dell’attuale incentivo rimodulato, però, su un periodo più lungo (di 7 anni) o preferire l’impossibilità per 10 anni, a partire dal termine del periodo di incentivazione, di accedere a possibili sistemi di sostegno futuri. “In altre parole – sintetizza Agostino Re Rebaudengo, Presidente di assoRinnovabili – si tratta, come nello Spalma Incentivi obbligatorio, di una norma retroattiva che cambia significativamente le “regole del gioco”, introducendo gravissime penalizzazioni. Non si comprende come possa essere definita una disposizione volontaria!”