Rinnovabili • Agrivoltaico: un possibile modello di sviluppo per contribuire alla transizione energetica Rinnovabili • Agrivoltaico: un possibile modello di sviluppo per contribuire alla transizione energetica

Il sondaggio di Rinnovabili.it: più del 70% delle imprese agricole italiane è interessata all’agrivoltaico

L’indagine, condotta dal nostro quotidiano con la collaborazione di Agro Camera, ha raccolto le posizioni ed il livello di conoscenza degli operatori verso le potenzialità di una corretta convivenza tra fotovoltaico e coltivazioni agricole.

Agrivoltaico: un possibile modello di sviluppo per contribuire alla transizione energetica
via depositphotos.com

(Ribnnovabili.it) – Più del 70% degli operatori agricoli italiani è interessato all’agrivoltaico

Questo il risultato più indicativo del sondaggio condotto da Rinnovabili.it, in collaborazione con Agro Camera, in occasione dell’AGRIFOOD FORUM 22. La possibilità di far convivere correttamente agricoltura e fotovoltaico attraverso soluzioni di simbiosi tra queste due diverse realtà sta generando grande interesse nel settore e tra gli operatori. Si tratta di  posizionare i moduli fotovoltaici a un’altezza da terra sufficiente a consentire le coltivazioni sul terreno sottostante generando, per alcune colture, delle interessanti potenzialità nell’alternarsi di soleggiamento ed ombreggiamento.

L’indagine è stata condotta su un campione di 2632 intervistati. Seppur non statisticamente significativo, il sondaggio ha fornito importanti elementi di valutazione circa l’orientamento generale degli addetti del settore su una tematica di estrema attualità. E questo non solo per il livello innovativo di questo nuovo approccio all’agroenergia, o per le potenzialità energetiche ed ambientali che indubbiamente comporta, ma anche per la generosa componente nel PNRR europeo che la finanzia.

Più della metà degli intervistati, infatti, (il 61,2%) rappresenta proprio imprese agricole italiane; nel 74% delle interviste si sono espressi i proprietari diretti dei terreni.

I terreni considerati nell’indagine sono attualmente orientati a diverse coltivazioni ma quasi la metà (il 45%) è utilizzato per attività di pascolo o seminative, trovandosi nel 50% dei casi in pianura e nel 46% in collina.

La conoscenza dell’agrivoltaico da parte degli operatori agricoli italiani

Una parte del sondaggio è stata dedicata ad approfondire il livello di conoscenza dell’agrivoltaico da parte del campione intervistato.

Una ampia maggioranza (87%) ha dichiarato di sapere già cosa sia l’agrivoltaico anche se il 47% ne ha manifestato una conoscenza solo superficiale.

Oltre ad un ampio margine di diffusione, emerge dall’indagine anche un netto orientamento favorevole: alla domanda se ci fosse interesse ad installare un sistema agrivoltaico nella propria azienda il 70,1% ha risposto favorevolmente.

Le ragioni sono varie, ma tra queste spicca l’importante opportunità economica generata dalla possibilità di vendere energia, che ha riscosso il 55,1% dei favori.

Alla domanda su quali siano i limiti più importanti allo sviluppo dell’agrivoltaico in Italia e all’installazione dei pannelli presso i terreni degli intervistati, quasi un quarto di questi (il 23,1%) ha denunciato costi troppo elevati degli investimenti, sottolineando nel 65,9% dei casi l’importanza di un finanziamento pubblico a supporto della pratica.

Suggerimenti sull’agrivoltaico per le politiche energetiche e le Amministrazioni Pubbliche 

Dal sondaggio emergono due importanti direttrici utili a indirizzare lo sviluppo del settore nel nostro Paese. La prima riguarda la necessità di un importante investimento pubblico per incentivare la diffusione dell’agrivoltaico, la seconda il bisogno di semplificare i linguaggi e la comunicazione in generale, implementandone la diffusione e la conoscenza delle sue caratteristiche e potenzialità.

Quasi il 66% degli intervistati ha infatti sottolineato il ruolo imprescindibile dei finanziamenti pubblici. Il 61,2% ha specificato che sarebbero importantissimi, per chi voglia intraprendere questo percorso, condizioni preferenziali per l’assegnazione di tali finanziamenti, indicazione che potrebbe supportare le politiche in materia di energie rinnovabili nonché l’azione delle amministrazioni.

Ulteriore limite individuato dal sondaggio è – come accennato – la poca chiarezza della comunicazione, che necessita di una diffusione più capillare e di dotarsi di linguaggi più semplici e concreti, strumenti che possano concretamente supportare chi è interessato all’agrivoltaico ed ha bisogno di orientarsi in un settore in cui non ha esperienza. Il 45,1% degli intervistati ha infatti dichiarato che per incentivare lo sviluppo dell’agrivoltaico risulta indispensabile diffonderne maggiormente la conoscenza.

Di seguito i cartelli completi della nostra indagine