Nel breve periodo, l’Italia sarà uno tra i paesi più importanti al mondo per impianti agrivoltaici. Se non addirittura il più importante, considerati i fondi messi in campo dal PNRR, le conoscenze e le competenze di aziende e ricercatori. Ed è proprio questo il focus della giornata dal titolo Evento Agrivoltaico: Il futuro dell’energia rinnovabile, organizzata da SolaX Power, multinazionale leader a livello mondiale nell’energy storage, con produzione di inverter fotovoltaici, ibridi, batterie e sistemi ad accumulo, insieme a Sunerg Solar, tra i più importanti produttori di moduli fotovoltaici e collettori termici solar, con il contributo di Rinnovabili, a Valfabbrica, in provincia di Perugia, nella sede di Akren, clima tech company che si occupa di ricerca e sviluppo di sistemi agrivoltaici.
Agrivoltaico, boom di impianti in Italia
Una giornata dedicata al mondo dell’agri-fv, alle soluzioni più innovative, alle possibilità di sviluppo grazie ad applicazioni tecnologiche all’avanguardia, che avvicinano l’agricoltura al settore energetico, e viceversa. E l’Italia potrà fare molto bene, come testimoniano anche i dati collegati al PNRR (bando Agrovoltaico Avanzato), che ha raccolto una richiesta totale di oltre 1,78 GW rispetto al contingente da 1,04 GW messo in gara. L’interesse degli operatori è enorme, e giornate come quelle organizzate da SolaX Power e Sunerg Solar, non possono che accrescere le possibilità di sviluppo dell’agrivoltaico.
I numeri di SolaX Power
SolaX Power ha 13 anni di storia, un passato molto importante, per chi ha gettato le basi dell’energy storage, oggi una realtà in continua crescita, dove la competizione globale è alta, ma in cui l’azienda continua a mantenere una situazione di leadership, grazie ad un’innovazione continua.
SolaX Power, infatti, nei suoi stabilimenti in Cina, produce ogni anno 676.000 batterie e 780.000 inverter, in 40 linee di produzione, di cui 12 completamente automatizzate e robotizzate. SolaX Power è in grado di produrre 9.36 GW capacità annua di inverter e 2,6 GWh di capacità annua di batterie, numeri giganteschi, in cui la quantità si accompagna alla qualità.
“L’intuizione alla base di SolaX Power nasce nel 2011 durante una fiera di settore in Germania, quando si intuisce il potenziale di una tecnologia ancora poco sviluppata, quella dell’accumulo, l’energy storage, così l’anno seguente, nel 2012, si concretizza SolaX Power“, racconta nel corso dell’evento Mirko Zino, Country Manager SolaX Power Italia, sottolineando come l’azienda che guida nel nostro paese, abbia “numeri costantemente in crescita“. Ed i numeri ne sono la testimonianza più importante. D’altronde, secondo l’ultimo report della società di consulenza Althesys, entro il 2030 la tecnologia agrivoltaica potrebbe contare in Italia una capacità installata totale di circa 22 GW, oltre la metà, il 58%, dei nuovi impianti a terra.
Infatti “i nostri prodotti trovano applicazioni in qualsiasi settore, residenziale, C&I, commerciale, industriale, dovunque ci sia bisogno di grandi quantità di energia prodotta da fotovoltaico” aggiunge ancora Mirko Zino, che sottolinea, rispondendo alle domande di installatori e progettisti, che un impianto SolaX Power è ammortizzabile nel breve periodo: “In circa 5 anni si ottiene il ritorno dell’investimento economico“, anche grazie ad una tecnologia che consente di allungare la vita di prodotti come gli inverter, i cui componenti possono essere aggiornati.
L’intervento di Sunerg Solar Energy
Dall’energy storage per il fotovoltaico ad un’azienda italiana che produce pannelli: Sunerg Solar Energy per cui era presente Luciano Lauri, il presidente dell’impresa che ha gli impianti di produzione in Italia e Cile. “Abbiamo oltre 40 anni di esperienza nel solare. Siamo partiti da mio padre, che era un installatore termoidraulico, poi siamo passati alla produzione dei pannelli solari termici, al fotovoltaico e nel tempo ci siamo trasformati in distributori fino a diventare produttori“, racconta Luciano Lauri. Negli investimenti futuri Lauri, annuncia di voler investire nella linea di produzione per automatizzarla e creare un pannello ogni 30 secondi, contro i 2 minuti attuali.
L’esempio virtuoso di Akren
Valfabbrica, in provincia di Perugia, l’esempio virtuoso dell’azienda agricola Akren, che ha sviluppato un impianto sperimentale con lo scopo di acquisire conoscenze, in virtù di un futuro che si annuncia ricco di nuovi impianti agrivoltaici, per due fattori principali. “Quello italiano è un territorio prezioso, difficile da modificare, per cui la sensibilità collettiva impone di trovare soluzioni alternativi, e grazie a risorse pubbliche imponenti, 1,1 miliardi di euro, i fondi PNRR per l’agrivoltaico, che faranno decollare questa tecnologia e nel giro di 18 mesi sono convinto che avremo circa 1,2 Gw di impianti“, ha evidenziato l’ingegnere Maurizio Commodi di Akren, durante il suo intervento a Evento Agrivoltaico: Il futuro dell’energia rinnovabile.
Prodotti SolaX Power ottimali anche per l’impianto agrivoltaico
Ad illustrare la sperimentazione in campo condotta da Akren, l’agronomo Gabriele Chiodini che ha evidenziato, studi scientifici alla mano, il rapporto tra l’ombreggiatura dei pannelli fotovoltaici messi ad altezza e la fertilità delle piante, che per germogliare hanno bisogno della giusta dose di esposizione solare. “Le colture sono già ombreggiate nelle serre, ma dobbiamo essere bravi a capire quanto spingere in basso questo limite per ottenere dei vantaggi dalle piante e non solo per limitare i danni”, spiega Gabriele Chiodini, agronomo, illustrando le caratteristiche di un impianto agrivoltaico ottimale, in cui le colture si integrano perfettamente con i pannelli fotovoltaici sul campo agricolo che producono energia solare. Energia, che i prodotti di SolaX Power sono in grado di stoccare con diverse soluzioni ed ordine di grandezza, come è possibile constatare, visitando il sito dell’azienda, nella sezione prodotti.