Il laboratorio SPACE10, del colosso svedese, ha collaborato con esperti della blockchain per sviluppare un prototipo di microrete di comunità, realistico, scalabile ed autosufficiente
L’idea alla base di SolarVille è quella di creare piccole città in grado di produrre e condividere le proprie energie rinnovabili a prezzi accessibili.
(Rinnovabili.it) – La blockchain va incontro all’energia solare. È proprio questa tecnologia, resa famosa dal mercato delle criptovalute, a far battere il cuore di SolarVille, nuovo progetto nato all’insegna dell’indipendenza energetica. L’iniziativa è frutto di SPACE10, laboratorio di ricerca e design di IKEA. In collaborazione con gli esperti blockchain BLOC, Blocktech, WeMoveIdeas India e lo studio di architettura SachsNottveit, il gruppo si è messo alla ricerca nuovi modi per democratizzare l’accesso alle energie pulite e rinnovabili. Nel dettaglio è stato valutato come combinare nuove tecnologie con l’energia fotovoltaica per sostenere lo sviluppo dei cosiddetti prosumer, ossia consumatori che sono anche produttori.
Il risultato di questo lavoro è un prototipo di microgrid comunitaria che ha i suoi punti forti nell’autoproduzione elettrica e nella gestione della stessa tramite la celebre “catena a blocchi”.
Oggi SolarVille è solo villaggio in miniatura (scala 1:50), simile nell’aspetto ad un gioco di costruzioni in legno, ma il concetto funziona.
“I sistemi energetici centralizzati sono spesso troppo lenti ed economicamente inadeguati per raggiungere il miliardo di persone bloccate nella povertà energetica”, ha affermato Bas Van De Poel, direttore creativo di SPACE10. “SolarVille mostra che, quando si lavora in tandem, tecnologie come pannelli solari, microreti e blockchain aprono nuove opportunità: sistemi off-grid che permettono alle persone di fare a meno dell’elettricità tradizionale della rete”.
Nel prototipo ogni edificio è dotato di pannelli solari residenziali; una piattaforma di scambio energetico gestita tramite blockhain, consentirebbe ai membri della comunità di acquistare e vendere elettricità verde tra loro indipendentemente dall’infrastruttura nazionale. I flussi di energia sono visualizzati attraverso piccole luci a LED incorporate nel modello, mostrando l’elettricità scambiata all’interno della comunità in tempo reale.
La presentazione del prototipo coincide con il rilascio di un rapporto intitolato “Un domani più luminoso: l’energia solare e la sua importanza per il futuro energetico mondiale” (report in inglese qui) che fornisce ulteriori informazioni sulla ricerca alla base di SolarVille. Il documento mostra come il calo del costo dell’energia solare rappresenti una potente leva di decarbonizzazione per il pianeta.