SmartHelio fornisce un maggiore controllo ai proprietari sulle prestazioni solari
(Rinnovabili.it) – Un dottore per i pannelli solari, che avverta in tempo reale i proprietari dell’impianto, della presenza di eventuali problemi sulla produzione. In una sola parola: SmartHelio, soluzione innovativa di monitoraggio creata dall’omonima startup. La società, con sede in Svizzera e fondata dall’ingegnere Govinda Upadhyay, si è fatta notare all’ultimo Solar Power Summit 2021, conquistando il premio annuale da 5mila euro dedicato agli innovatori.
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In un gruppo di realtà all’avanguardia, SmartHelio ha conquistato il primo posto grazie ad uno strumento semplice e complesso al tempo stesso. Semplice per l’utente che vorrà impiegarlo; complesso nel suo cuore tecnologico. Il sistema è composto da un sensore proprietario e un software intelligente che rilevano i problemi dei pannelli fotovoltaici in tempo reale. Il sensore – abilitato per l’Internet delle cose – fornisce i dati lato modulo, controllando il potenziale degrado indotto, eventuali guasti o presenza di sporco sulla superficie delle celle. Nel contempo il software, basto sull’IA, fornisce un’analisi diagnostica approfondita.
Una soluzione plug-ad-play
“Il nostro prodotto – spiega Govinda a Solar Power Europe – si collega semplicemente all’esistente sistema di monitoraggio dell’impianto solare e iniziano a fornire risultati concreti per migliorare le prestazioni”. Si tratta di una soluzione plug-ad-play, basata sull’edge computing, un modello di calcolo distribuito nel quale l’elaborazione dei dati avviene il più vicino possibile a dove gli stessi vengono richiesti. Gli algoritmi di SmartHelio “elaborano autonomamente e ridimensionano i dati fino all’80% per assicurarsi che vi sia un rilevamento più rapido, una minore memorizzazione […] e l’elaborazione nel cloud”.
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Secondo il CEO e fondatore di Smart Helio, il sensori possono anche ridurre i costi di investimento iniziali, andando a sostituire una serie di elementi come il sensore di temperatura del modulo. “La nostra tecnologia – aggiunge Govinda – aiuta a fornire un maggiore controllo sulle prestazioni solari ai proprietari/IPP solari. Il nostro obiettivo è renderla in grado di aiutare le energie rinnovabili come il solare integrato o lo stoccaggio a divenire un carico di base riducendo al minimo l’incertezza”.