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Smart Energy, per utilizzare l’energia solare anche dopo il tramonto

sma-sunny-boy-smart-energy(Rinnovabili.it) – Grande interesse per la presentazione che il gruppo SMA ha fatto mercoledì 7, in occasione del SolarExpo di Milano, di una nuova tecnologia che integra un inverter ed un sistema di accumulo energetico.

Le nuove funzionalità del converter, sono tutte rivolte verso l’ottimizzazione degli impianti fotovoltaici, in termini di aumento della quota di autoconsumo. L’innovativo modello di Sunny Boy si chiamerà Smart Energy. E’ già in vendita nel Paese in cui ha sede SMA, in Germania e sarà disponibile per il mercato italiano entro la fine di questo mese.

 

Uno dei principali obiettivi, dichiara l’azienda è quello di trovare nuovi spunti tecnologici che permettano di fare passi in avanti e fornire una grossa spinta al mercato di riferimento, anche senza gli incentivi governativi. Aumentare notevolmente la quota di autoconsumo è un primo importante sforzo compiuto in questa direzione.

Con il nuovo converter, l’azienda tedesca, dichiara di portare la quota di autoconsumo per quasi tutto l’anno, fino a un massimo del 55% in più. Chi installa gli impianti, con questa soluzione, si renderebbe pertanto più indipendente dal gestore di rete locale e soprattutto “al riparo” dal costante dei prezzi dell’elettricità che è sotto gli occhi di tutti.

Unire una batteria per l’accumulo ed un converter in un’unica soluzione ed in un solo monoblocco di facile installazione è l’idea principale che sta per essere lanciata sul mercato italiano. Oltre alle funzionalità già presenti nei Sunny Boy per la gestione intelligente dell’energia si può ottenere un’ulteriore ottimizzazione dell’autoconsumo.

 

Veniamo alla caratteristiche tecniche. La batteria e l’inverter sono integrati in un’unica soluzione, un blocco compatto di facile trasporto e montaggio. Le versioni dello Smart Energy per l’Italia saranno due: una con potenza da 3600 kW ed una con potenza da 5000 kW. La batteria integrata agli ioni di litio ha una capacità di utilizzo di circa 2 kWh: un valore che permette di lavorare in maniera economicamente più efficiente. Infatti, gli studi compiuti dall’azienda in questa direzione, hanno rilevato che mentre le batterie più grandi riescono a raggiungere la massima capacità solo in giorni in cui il rendimento dell’impianto è molto alto, una batteria più piccola ha il vantaggio di aumentare la quota di autoconsumo per quasi tutto l’anno.  Inoltre, il battery management system (BMS) integrato permette la gestione dello stato di carica e scarica delle batterie per un utilizzo prolungato ed efficiente nel tempo.

Nei prossimi giorni dovremmo anche essere informati sui costi per le due versioni introdotte in Italia.

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