Da febbraio 2014 lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici è obbligatorio per tutti: assimilati ai rifiuti elettronici, ecco come devono essere trattati
(Rinnovabili.it) – I pannelli solari ad uso domestico sono sempre più diffusi anche in Italia. Mossi dal desiderio di tutelare se stessi e l’ambiente, sono ormai molti i cittadini che scelgono di fare uno sforzo economico in più, magari avvalendosi dell’aiuto degli appositi prestiti per il fotovoltaico, e acquistare dei pannelli da posizionare sul tetto della propria casa. Una diffusione certamente molto positiva, ma che ha reso necessario l’intervento dell’Unione Europea per regolamentare lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici, troppo numerosi ormai perché una questione così delicata venisse lasciata alla discrezionalità dei singoli produttori.
Smaltimento pannelli solari: cosa dice la Direttiva UE?
Da fine marzo 2014 è stata recepita la Direttiva UE 2012/19 che stabilisce che tutti i pannelli solari venduti in Italia devono essere assimilati ai RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) per quanto riguarda il loro smaltimento. Questo significa che i pannelli fotovoltaici, sia ad uso domestico che industriale, devono essere trattati da operatori specializzati, capaci di recuperarne quanto più materiale possibile (in media l’80% del peso totale) e di smaltire correttamente ciò che rimane.
Proprio come i normali RAEE, anche per i pannelli solari è il produttore ad avere l’obbligo di garantirne recupero e smaltimento. Quest’ultima parte sarà gestita da un Consorzio specializzato, al quale il produttore deve aderire. Anche per i pannelli solari c’è l’obbligo per il produttore di iscriversi al Registro Nazionale dei soggetti obbligati al finanziamento dei sistemi di gestione dei RAEE, gestito dalla Camera di Commercio.
La responsabilità del produttore si ha già all’immissione del pannello solare sul mercato, non solo al momento dell’acquisto e dell’installazione presso il cliente finale: in poche parole, prescinde dall’utilizzo effettivo del prodotto.
Pannelli solari ad uso domestico: modalità di smaltimento
Per gli impianti solari ad uso domestico (potenza inferiore a 10kWp), la responsabilità dello smaltimento è a carico dei produttori. In particolare saranno tutti i produttori presenti sul mercato al momento dello smaltimento a contribuire economicamente ai costi necessari, in base alla relativa quota di mercato. Il proprietario dell’impianto domestico, quindi, non deve sostenere alcun costo.