Il progetto olandese "Solar on Dykes" ha studiato come implementare impianti fotovoltaici sugli argini fluviali senza compromettere la funzione primaria di difesa dalle inondazioni
Testati quattro sistemi fotovoltaici specifici per le opere di difesa fluviali
(Rinnovabili.it) – Il richiamo dell’acqua per il fotovoltaico si fa via via sempre più forte. In questi anni un numero crescente di progetti ha indagato la possibilità di portare la produzione energetica solare sempre più vicino alla risorsa idrica. Dagli impianti galleggianti in mare, laghi o bacini artificiali a quelli integrati nelle dighe idroelettriche passando per la nuova moda delle coperture fotovoltaiche dei canali irrigui.
Oggi un consorzio olandese, guidato dalla Fondazione STOWA, ha ampliato ulteriormente la ricerca sul tema. Attraverso il progetto Solar on Dykes ha valutato se e come implementare nuovi sistemi fotovoltaici sugli argini fluviali. L’iniziativa mirava a capire quali opere potessero essere convertite alla produzione di energia pulita senza compromettere la funzione primaria di difesa dalle alluvioni. Un tema molto caro ai Paesi Bassi che contano attualmente circa 17mila chilometri di argini fluviali.
Il progetto ha valutato nel complesso quattro diversi sistemi fotovoltaici progettati e realizzati in due diverse posizioni a livello dell’argine: un sistema classico montato su pali e dotato in parte di pannelli colorati; uno sulla superficie del terreno, costruito su elementi in calcestruzzo; uno ‘sospeso’ sopra il pendio; e un sistema realizzato su un argine pavimentato, dove l’erba è stata sostituita da una fondazione simile al cemento.
I risultati
“Durante il periodo di prova, tutti gli impianti sono risultati generalmente molto funzionanti dal punto di vista della produzione di energia elettrica”, spiega TNO, un’organizzazione di ricerca indipendente nei Paesi Bassi, che ha preso parte all’iniziativa. Inoltre in nessuna installazione sono stati osservati fenomeni di erosione diretta, uno dei più grandi problemi da tenere sotto controllo per gli argini fluviali.
Tuttavia i sistemi fotovoltaici sugli argini pavimentati sono quelli che hanno dato risultati migliori, anche per la facilità di integrazione nelle attuali pratiche di costruzione (ad esempio, durante un’operazione di rinforzo). Due installazioni hanno riscontrato invece problemi con l’isolamento elettrico e i ricercatori hanno suggerito, per progetti futuri, di fare maggiore attenzione a posizionare il cablaggio affinché sia il più protetto e asciutto possibile.