(Rinnovabili.it) – Come stanno crescendo le rinnovabili italiane? A questa domanda risponde ogni mese il braccio “green” di Anie con il suo Osservatorio Rinnovabili, un aggiornamento puntuale sulla nuova capacità istallata a livello nazionale e regionale, per capire in che direzione sta andando il mercato nostrano.
L’ultima pubblicazione è aggiornata a dicembre 2016 e spiega come nello scorso anno, le nuove installazioni delle fonti non programmabili (complessivamente circa 738 MW) abbiano subito un decremento del 19% rispetto al 2015.
FOTOVOLTAICO – Nonostante un trend generale negativo, c’è chi ha chiuso il 2016 con soddisfazione. Parliamo del fotovoltaico, la cui crescita è stata invece positiva e costante durante tutti i dodici mesi. Il settore ha raggiunto i 369 MW di nuova capacità, registrando un aumento del 22% rispetto al 2015. Si registra un aumento anche nel numero di unità di produzione connesse (+9%), la maggior parte delle quali risulta essere di tipo residenziale (potenza inferiore ai 20 kW) e terziario/PMI (fino a 100 kW), favorite dalle detrazioni fiscali per il cittadino e dai benefici dell’autoconsumo per le imprese.
Le regioni che hanno registrato il maggior incremento in termini di potenza sono Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna e Sicilia, mentre quelle con il maggior incremento in termini di unità di produzione sono Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Veneto, mentre quelle con il maggior decremento sono Trentino Alto Adige e Valle d’Aosta.
EOLICO – In calo la potenza dei nuovi impianti eolici installati che con circa 290 MW nel 2016 risulta in diminuzione del 40% rispetto al 2015. Il trend mensile dell’eolico è sempre stato altalenante. Hanno invece subito un piccolo aumento (+0.8%) le unità di produzione da fonte eolica connesse in rete. Per quanto riguarda la diffusione territoriale, quasi tutta la potenza connessa (99%) è localizzata nelle regioni del Sud Italia. Le richieste di connessione di unità di produzione di taglia superiore ai 200 kW costituiscono l’83% degli impianti installati. In riferimento alle piccole taglie, le richieste di connessione di impianti di potenza inferiore ai 60 kW sono il 13% del totale installato nel 2016 in termini di potenza.
IDROELETTRICO – Non è stato un anno positivo per l’idroelettrico, in quanto il comparto ha visto ridursi del 33% la nuova potenza installata (circa 79 MW) rispetto al 2015. Come per l’eolico, il trend mensile delle nuove installazioni idroelettriche è stato altalenante. Da segnalare la ripresa mostrata nel secondo semestre 2016 rispetto al primo semestre, in particolare per il mini-idroelettrico. Il numero di unità di produzione rispetto all’anno precedente ha subito un decremento del 14%. Le regioni che hanno registrato il maggior incremento di potenza rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente sono sono Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Sicilia, Toscana e Valle d’Aosta. I nuovi impianti idroelettrici di taglia inferiore a 1 MW connessi nel 2016 costituiscono il 56% del totale, mentre gli impianti superiori a 3 MW rappresentano il 23% della potenza installata.