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San Benedetto inaugura il nuovo impianto fotovoltaico

Il Gruppo numero uno nel beverage analcolico, conferma il suo impegno in tema di ecosostenibilità, realizzando un impianto che ridurrà le emissioni di CO2

Foto di Marion Grimm da Pixabay

(Rinnovabili.it) – E’ stato inaugurato il nuovo impianto fotovoltaico presso lo stabilimento di Popoli (Pescara) della Gran Guizza S.p.A., società controllata al 100% da Acqua Minerale San Benedetto, dove da quasi 15 anni vengono imbottigliate acque e bevande a marchio Guizza e Primavera.

Composto da 17.809 moduli fotovoltaici distribuiti su una superficie di 17.000 mq, l’impianto avrà una potenza di 2 MWp, per una produzione elettrica annua prevista di circa 2.500 MWh e una riduzione di emissioni di Anidride Carbonica (CO2) di 1.279 tonnellate l’anno.

Si tratta di un importante nuovo progetto realizzato in linea con la filosofia di San Benedetto oggi più che mai mossa da un’ambizione di eccellenza ecofriendly nel panorama industriale italiano, dimostrata dal costante impegno in tema di sostenibilità ambientale e dello sfruttamento di energia da fonti rinnovabili.

“La realizzazione dell’impianto fotovoltaico presso lo stabilimento di Popoli – ha detto Enrico Zoppas, presidente del Gruppo Acqua Minerale San Benedetto. S.p.A. – rientra in una visione strategica più ampia nel rispetto della mission aziendale “Risorse per La vita”: mettere in primo piano la valorizzazione di un dono prezioso quale l’acqua soprattutto in chiave ecosostenibile attuando, contestualmente, tutta una serie di comportamenti virtuosi che ci consentano di salvaguardare il territorio che la circonda per garantire che tale dono possa arrivare anche alle generazioni future nella sua integrità e nella sua purezza.

In questi anni – ha aggiunto Enrico Zoppas – abbiamo ridotto le emissioni complessive di CO2 del 30% (sulla linea Acqua Minerale San Benedetto) e abbiamo introdotto sul mercato la nuova linea “Progetto Eco-Green”, primo esempio di formati di acqua minerale a C02 compensata ed in più realizzata anche attraverso l’utilizzo di R-PET (PET Rigenerato), che oggi si fregia, prima in assoluto, del Marchio di Qualità Ambientale del Ministero dell’Ambiente. In tal senso questo progetto rappresenta un ulteriore testimonianza concreta della volontà, per un’azienda Veneta come la nostra, di espandersi il più possibile sul territorio nazionale contribuendo al tempo stesso alla diffusione di una eco-cultura mirata ad un sempre maggiore abbattimento dell’impatto ambientale complessivo”.