Ministro Giorgetti: “E’ un progetto valido da sostenere e valorizzare”
(Rinnovabili.it) – L’industria fotovoltaica è oggi in mano all’Asia, Cina in primis. Ma la transizione energetica europea richiede necessariamente fabbriche e linee produttive anche nel Vecchio Continente, per non sottomettere i futuri progressi alle politiche di paesi terzi. E soprattutto per far crescere l’economia locale in maniera sana e competitiva. In questo contesto si inserisce un nuovo progetto italiano per la produzione di celle e moduli solari innovativi.
L’iniziativa è frutto di un accordo tra il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Puglia e Midsummer Italia, braccio locale della omonima società svedese. L’obiettivo dell’intesa: realizzare a Modugno, in provincia di Bari, attività di ricerca e un nuovo insediamento industriale.
Come spiega la stessa amministrazione pugliese, la ricerca del sito era iniziata un anno fa, affidando il lavoro a Puglia Sviluppo. L’acquisizione è stata perfezionata ad aprile e oggi il tutto si concretizza con la firma dell’accordo. Il progetto prevede l’investimento di circa 66,3 milioni di euro, di cui 64,7 milioni agevolabili, a sostegno dei quali il MiSE metterà a disposizione 37,29 milioni.
“Era davvero importante ottenere un investimento del genere”, ha detto l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia Alessandro Delli Noci. “Significherà sviluppo e importanti opportunità di lavoro per i nostri giovani […] La Puglia, regione leader nell’eolico e nel fotovoltaico diventa la sede di una produzione di pannelli completamente diversi rispetto al passato, non più lastre rigide ma moduli flessibili che coprono il tetto adattandosi ad ogni ondulazione inclusa quella delle tegole, con un effetto molto meno impattante e più sostenibile. Avere qui questa azienda svedese è un’ulteriore attestazione dell’attrattività della nostra regione”.
Al via la produzione di celle e moduli solari innovativi “made in Italy”
Midsummer Italia si dedicherà alla produzione di celle e moduli solari innovativi. Grazie all’acquisto di una linea di produzione formata da 10 macchine per una potenza complessiva di 50 MW realizzerà un’unità industriale da dedicare alle celle solari con tecnologia CIGS (Copper, Indium, Gallium e Selenium) e moduli fotovoltaici a film sottile.
Contemporaneamente la società porterà avanti un’attività di ricerca e sviluppo sperimentale per la realizzazione di moduli fotovoltaici con celle CIGS. Obiettivo finale? Realizzare un nuovo design senza griglia, sviluppando nanomateriali che garantiscano un ottimale effetto barriera all’umidità.
“Accompagnare le imprese a nascere ma anche a investire per creare lavoro è la strada scelta dal Mise nel valutare i progetti industriali da sostenere con gli incentivi”, ha aggiunto il ministro Giorgetti. “L’investimento in Puglia nel settore del fotovoltaico presenta tutte le caratteristiche di una opportunità da cogliere e valorizzare anche perché punta a realizzare prodotti innovativi e di qualità, a differenza di quelli provenienti dalla Cina che finora hanno invaso il mercato delle rinnovabili”.
La realizzazione dell’investimento consentirà un incremento occupazionale di 79 lavoratori, di cui 59 addetti per il progetto di sviluppo industriale e 20 per il progetto di ricerca industriale.