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Rinnovabili, il futuro elettrico è dei sistemi decentrati e smart

Il sostegno normativo continuo alle energie rinnovabili porterà gli investimenti mondiali a quota 443,5 miliardi di dollari. Tutti i numeri nell'analisi di Frost&Sullivan

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(Rinnovabili.it) – L’aumento della produzione energetica decentralizzata, l’esigenza di decarbonizzare il sistema elettrico con le fonti rinnovabili e la diffusione di sistemi digitalizzati: questi tre elementi stanno mutando radicalmente il settore dell’energia. Non solo: costituiscono i trend da tenere d’occhio nel mercato elettrico di domani.

A spiegare il perché è l’ultima analisi pubblicata sul tema da Frost & Sullivan. Nel documento Global Power Industry Outlook 2017, la società analizza le opportunità di mercato nel settore, passando in rassegna tendenze e investimenti.

 

Le fonti rinnovabili sono le più veloci a crescere

Sotto esame sono tutte le fonti energetiche, compresi i combustibili fossili. Ma il quadro risultante sembra premiare le energie rinnovabili, il cui sostegno normativo continuato nei mercati chiave porterà gli investimenti mondiali fino a quota 443,5 miliardi di dollari per la fine dell’anno in corso.

Lo studio del gruppo conferma un trend già chiaramente percepito nel mercato: il fotovoltaico è oggi il segmento a crescita più rapida, seguito dall’eolico. Per questi due comparti, l’attenzione crescerà ulteriormente ed entro il 2020, riusciranno ad attirare rispettivamente il 37,5 per cento e il 21 per cento degli investimenti energetici a livello mondiale.

 

“Man mano che nuove aree geografiche emergeranno, le legislazioni locali e gli incentivi a favore delle rinnovabili avranno un impatto sul mix di combustibili, portando gli operatori del settore ad individuare le sfide e definire strategie di localizzazione per una crescita a lungo termine”, spiega Jonathan Robinson, analista di Frost & Sullivan. “Con la maturazione del mercato dell’energia rinnovabile e distribuita, la maggiore capacità installata […] offrirà anche al settore operativo e della manutenzione interessanti prospettive di crescita”.

 

 

Sono anni di cambiamento, avverte la società, che richiedono necessariamente agli attori del settore energetico modelli di business innovativi, soluzioni tagliate per i clienti e portafogli più flessibili. Bisognerà aspettarsi anche un maggiore consolidamento del segmento man mano che le aziende cercheranno finanziamenti per espandersi e introdurre nuovi prodotti. Prodotti che vadano nella direzione di una transizione verso sistemi energetici più decentralizzati e intelligenti e che permettano alle utility di gestire l’energia sia dal lato dell’offerta che da quello della domanda.

 

>>Generazione distribuita, la rivoluzione è nei piccoli impianti rinnovabili<<

 

“La digitalizzazione – conclude Robinson – ha il potenziale indirizzare i guadagni nell’efficienza e sbloccare nuovi flussi di reddito per gli operatori di mercato in aree di business come i servizi di risposta alla domanda, le ESCO, l’analisi predittiva e in tempo reale (dei dati), la tecnologia V2G, le centrali elettriche virtuali e le microreti”.