Nella seduta antimeridiana di oggi l'Aula di Palazzo Madama ha approvato alcune mozioni sulla normativa relativa rinnovabili elettriche e al V Conto Energia
(Rinnovabili.it) – E’ un sì a tutta la linea, quello pronunciato oggi a Palazzo Madama in tema di energie rinnovabili e decreti attuativi del D.lgs. n. 28/2011. L’assemblea del Senato ha infatti approvato oggi tutte le mozioni presentate in questi giorni sulla normativa riguardante le green energy italiane e i loro sistemi di incentivazione.
Un sì multiplo (erano in tutte otto le proposte presentate), chiaro sintomo di una visione diffusa della necessità di modificare i testi sul V Conto Energia e le rinnovabili elettriche. In realtà nel corso degli interventi in aula è stata evidenziata da una parte la soddisfazione per la chiara correzione di rotta operata dal Governo in materia energetica e dall’altra la preoccupazione per la perdurante assenza di una strategia energetica nazionale. Contestualmente le mozioni evidenziano sia la necessità di colmare questo ritardo che l’impatto positivo che una decisa azione in direzione dello sviluppo verde potrà avere in termini di occupazione e di attrazione di investimenti nazionali ed esteri. L’approvazione richiede così al Governo un impegno su una serie di punti, più o meno condivisi dai diversi gruppi firmatari e che possono virtualmente essere così riassunti:
1) istituire un tavolo di confronto aperto e strutturato tra Governo ed operatori, che possa avvalersi anche di componenti delle Commissioni parlamentari competenti, sul tema degli incentivi, finalizzato a calibrare i sistemi di sostegno tenendo conto anche delle ricadute sulla filiera industriale nazionale, sull’ambiente, sul riequilibrio del mix degli approvvigionamenti energetici, sull’occupazione, sulla gestione del territorio, oltre che sulla componente A3 della bolletta elettrica;
2) assumere iniziative al fine di garantire una proroga per l’applicazione dei nuovi sistemi incentivanti tale da garantire lo stesso arco temporale tra approvazione dei decreti e l’attivazione delle nuove modalità previste dal decreto legislativo n. 28 del 2011;
3) rendere ancor più trasparente l’impatto delle agevolazioni sui costi dell’energia elettrica di famiglie e imprese;
4) introdurre un bonus fiscale sugli utili reinvestiti in impianti fotovoltaici con tecnologia italiana, in particolare con un sistema che, tramite la detassazione dell’utile realizzato dai titolari di impianti ammessi ai conti energia precedenti, consenta a tali soggetti di autofinanziare la realizzazione di nuovi impianti, impiegando il risparmio d’imposta di cui essi beneficiano nell’ambito della realizzazione di nuovi impianti fotovoltaici, realizzati con componentistica e tecnologia nazionale;
5) riconfermare la premialità nella sostituzione delle coperture in amianto con impianti fotovoltaici in quanto i buoni risultati finora conseguiti sono da sviluppare ulteriormente per dare una certezza di tutela della salute a tutti i cittadini, che questa norma sta realizzando nel concreto e su vasta scala;
6) ripristinare il meccanismo dello scambio sul posto fino a 200 kWp, che consente la vendita dell’energia prodotta da fonti rinnovabili sul libero mercato dell’energia nell’ambito dello schema di decreto recante il “V Conto Energia”.