Il freno di molti paesi ai sussidi per le eco-energie preoccupa la Commissione UE. In preparazione un documento che assicuri al mercato trasparenza e prevedibilità
(Rinnovabili.it) – I continui rimaneggiamenti che i programmi statali di sostegno alle rinnovabili stanno subendo in tutta Europa hanno minato la fiducia degli investitori. Dal Real Decreto della Spagna ai continui tagli al fotovoltaico di Germania e Italia, passando per le rimodulazioni dei più recenti Feed-in-tariff di Francia e Regno Unito, i sussidi governativi alle green energy stanno vivendo un momento di transizione che ha generato un diffuso clima di disorientamento. Per far piazza pulita di queste incertezze, l’Unione europea ha intenzione di preparare una guida esplicitamente dedicata alla revisione dei programmi di sostegno all’energia rinnovabile.
L’intenzione di Bruxelles è di stabilire precisi punti cardine dei piani di assistenza al fine di ridurre al minimo le distorsioni del mercato e di evitare compensazioni eccessive, garantendo nel contempo la trasparenza e la prevedibilità. Il documento strategico, attualmente in fase di preparazione, stabilisce anche varie opzioni politiche per l’Unione europea dopo il 2020. “Una riforma o riprogettazione dello schema di supporto è necessaria man mano che le tecnologie raggiungono la maturità e i costi scendono”, scrive l’esecutivo nella bozza di documento pubblicato da Bloomberg News. “Tuttavia, è chiaro che in alcuni Stati membri le recenti riforme non sono andate come sarebbero dovute andare, senza consultazione delle parti interessate, con l’introduzione di cambiamenti improvvisi e talvolta imponendo modifiche con effetto retroattivo”.
Bruxelles ha invitato il blocco dei Ventisette ad intensificare gli sforzi per “assicurare una convergenza di approccio”, sottolineando come la cooperazione nello sviluppo delle energie rinnovabili costituisca uno strumento importante per eliminare le distorsioni e ridurre i costi. “Per incoraggiare tali sviluppi, abilitare la trasparenza e garantire che i regimi di sostegno nei vari Stati membri possono essere confrontati e gli investitori possano prendere decisioni informate, la Commissione prevede di condurre una discussione sullo scambio di buone pratiche in materia e di preparare una guida alla riforma degli schemi di sostegno”. Il documento dovrebbe essere pubblicato il 6 giugno.