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Rinnovabili: l’amministrazione Obama tenta d’accelerare la decarbonizzazione

Nuovi risorse, partnership e strutture finanziarie: la Casa Bianca punta sull’energia pulita annunciando una serie di di azioni che dovrebbero garantire la continuità della transizione globale verso le zero emissioni

Rinnovabili: l’amministrazione Obama tenta d’accelerare la decarbonizzazione

 

(Rinnovabili.it) – Nuove misure pro rinnovabili dall’amministrazione Obama. Con il futuro incerto che attende la normativa climatica americana e l’Accordo di Parigi sotto il neo presidente Trump, la Casa Bianca sta approfittando degli ultimi momenti disponibili per attuare una serie di misure a favore delle fonti rinnovabili che non abbiano bisogno del consenso del Congresso. L’obiettivo è quello di provare a garantire la continuità della transizione globale verso le zero emissioni. E così, dopo aver fatto approvare tramite il Ministero degli interni, nuove procedure di gara per eolico e fotovoltaico, il presidente uscente imprime una nuova accelerazione anche sui progetti USA all’estero.

 

La società per gli investimenti privati d’oltremare (Opic), agenzia governativa nata nel 1971 per facilitare la partecipazione di capitali di privati statunitensi in progetti di sviluppo economico nei paesi emergenti, ha annunciato lo stanziamento di 125 milioni di dollari in nuovi finanziamenti. Le risorse includeranno 50 milioni di dollari espressamente destinati a otto progetti fotovoltaici su scala utility in El Salvador, mentre la rimanente parte andrà ad  un progetto solare in India che potrà godere anche del supporto di una nuova struttura finanziaria per l’energia pulita creata congiuntamente dalle due nazioni.

 

Il settore delle rinnovabili statunitensi riceverà una nuova spinta anche sul fronte dell’innovazione.

Sotto la Mission Innovation sono state individuate sette sfide tecnologiche in grado, se risolte, di aumentare le potenzialità delle green energy. L’amministrazione Obama presenterà il quadro di attuazione nazionale di tali obiettivi che comprendono: smart grid, tecnologie elettriche off-grid, sistemi di CCS, biocarburanti sostenibili, combustibili solari, materiali ad alte prestazioni, sistemi di riscaldamento e raffrescamento domestici a basse emissioni.

Contestualmente è stata creata una partnership tra USAID, l’Agenzia Usa per lo sviluppo internazionale con il National Renewable Energy Laboratory del Dipartimento dell’Energia, con l’obiettivo di facilitare le connessioni tra investitori statunitensi e imprenditori e piccole e medie imprese nei paesi in via di sviluppo, nella realizzazione di progetti di produzione d’energia pulita.