Iscrizioni ad Aste e Registri aperte dal 4 giugno 2024 ore 12.00
Via libera alle Regole Operative del Decreto Agrivoltaico Avanzato. Ieri 17 maggio, con atto dipartimentale il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica ha approvato il testo regolatorio elaborato dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE), in cui sono stabilite le modalità attuative per l’accesso agli incentivi PNRR. Ricordiamo che per la misura il Piano nazionale ha stanziato oltre un miliardo di euro a fronte di un obiettivo di capacità agrivoltaica prevista per il 2026 di 1,04 GW. “Prosegue la nostra azione verso un settore che può dare un contributo significativo alla transizione energetica, tutelando e, anzi, rafforzando la produzione agricola di qualità”, ha commentato il ministro Ministro Gilberto Pichetto a margine della pubblicazione.
L’ok arriva a pochi giorni dalla discussione in Consiglio dei Ministri di una norma che ha fatto tremare il settore del fotovoltaico e che ha rischiato di mettere a repentaglio anche gli investimenti del PNRR. Parliamo dell’articolo 5 del nuovo DL Agricoltura, la cui prima versione si abbatteva su tutti gli impianti fotovoltaici a terra per escluderli dalle aree agricole. La formulazione finale – frutto di un lungo confronto tra il ministro Lollobrigida e il ministro Pichetto – salva tuttavia gli investimenti del Piano di Ripresa e con essi i futuri impianti agrivoltaici “avanzati”.
Quando un impianto agrivoltaico è avanzato?
L’attributo, come ricordano le Regole Operative sull’Agrivoltaico innovativo, ha una definizione ben precisa. Secondo il Decreto Agrivoltaico possono accedere agli incentivi unicamente quelle soluzioni integrate “con montaggio dei moduli elevati da terra, anche prevedendo la rotazione dei moduli stessi, comunque in modo da non compromettere la continuità delle attività agricole/pastorali, anche eventualmente consentendo l’applicazione di strumenti di agricoltura digitale e di precisione”. E obbligatoriamente dotate di sistemi di monitoraggio per verificare:
- l’impatto dei moduli fv sulle colture,
- il risparmio idrico,
- la produttività agricola per le diverse tipologie di colture,
- la continuità delle attività delle aziende agricole interessate,
- il recupero della fertilità del suolo,
- il microclima,
- la resilienza ai cambiamenti climatici.
Regole Operative Agrivoltaico Avanzato
Le regole applicative del GSE per il DM Agrivoltaico spiegano come accedere ai contributi e alla tariffa incentivante. Le procedure di selezione dei progetti si dividono in Aste e Registri. E per entrambe – si legge nel documento – “sarà possibile presentare istanza di partecipazione dal giorno 4 giugno 2024 alle ore 12:00:00 fino al giorno 2 settembre 2024 alle ore 12:00:00″.
Il testo riporta in ordine:
- I requisiti per l’accesso e il mantenimento degli incentivi, definendo:
- criteri soggettivi, come ad esempio le tipologie di beneficiari, le attività ammissibili nell’ambito dei sistemi agrivoltaici e le cause di non ammissibilità;
- criteri oggettivi, da quelli generali (obbligo che gli impianti siano di nuova costruzione, possesso del titolo autorizzativo/abilitativo,preventivo di connessione, paletti nelle potenze nominali, rispetto del principio DNSH e del principio “contributo all’obiettivo climatico e digitale – tagging”) a quelli specifici riguardanti la progettazione dei sistemi fotovoltaici, i componenti e il monitoraggio degli impianti.
- Le procedure di selezione delle iniziative meritevoli di accesso agli incentivi.
- Gli adempimenti precedenti all’entrata in esercizio delle iniziative.
- La richiesta di riconoscimento dei contributi.
- Gli adempimenti in fase di esercizio degli impianti agrivoltaici.
- Verifiche e controlli.
Ricordiamo il decreto ministeriale prevede per gli impianti agrivoltaici avanzati il riconoscimento di un doppio beneficio: contributo in conto capitale nella misura massima del 40% dei costi ammissibili e una tariffa a valere sulla quota di energia elettrica prodotta e immessa in rete.