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Il record cinese: 20 GW di fotovoltaico istallati in soli sei mesi

La Cina supera se stessa, triplicando nel primo semestre 2016 le istallazioni realizzate nello stesso periodo del 2015 . Il vantaggio sulla Germania aumenta

Il record cinese: 20 GW di fotovoltaico istallati in soli sei mesi

 

(Rinnovabili.it) – A fine 2014 in Italia risultava una potenza cumulata di 18,5 GW fotovoltaici, dato che allora ci collocava direttamente nella top five dei Paesi con la più alta capacità totale istallata sul proprio territorio. E nonostante ci siano stati anni di crescita vertiginosa per il settore solare italiano, raggiungere l’attuale cifra ha richiesto tempo e fatica. Per quella che oggi è la regina del fotovoltaico, la Cina, superarci in velocità è stato un gioco ragazzi, al punto da bastarle appena sei mesi per fare quello che l’Italia ha fatto in 37 anni: nella prima metà del 2016, la Repubblica Popolare ha istallato ben 20 GW di nuova capacità fotovoltaica. Tre volte tanto quanto fatto nello stesso semestre di appena un anno fa.

 

La poderosa accelerazione ha avuto come leva, come avviene sempre in questi casi, la decisione di Pechino di ridurre le tariffe concesse dagli operatori di rete all’energia prodotta dai parchi solari. A fine dello scorso anno, quindi con pochissimo preavviso, il governo cinese ha stabilito che solo i progetti che fossero stati operativi entro il 30 giugno 2016, avrebbero potuto usufruire del vecchio feed-in-tariff (15 centesimi di dollaro per chilowattora), decurtando gli incentivi a tutti gli impianti terminati oltre tale data.

 

Un boom, non privo di problemi, che ha tuttavia esteso il vantaggio “solare” del gigante asiatico nei confronti dell’ex-leader del fotovoltaico, la Germania. In realtà il sorpasso è avvenuto lo scorso anno, quando la Repubblica popolare è riuscita a raggiungere un totale di 43 GW di capacità solare istallata. Divenuti ora, quindi, 63 GW.

E le stime per la fine dell’anno prevedono che la nuova potenza del 2016 sarà di circa 30 GW. Peccato che siano ancora poche le centrali solari davvero collegate dal momento che l’eccesso di capacità in alcune regioni della Cina potrebbe sovraccaricare la rete elettrica e molti proprietari di impianti sono ancora in attesa del via libera del Governo.