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RAEE fotovoltaici e sistemi collettivi, GSE proroga i termini 2024

Ci sarà tempo fino al 31 dicembre 2024 per comunicare al Gestore dei Servizi Energetici l'avvenuta adesione ad un sistema collettivo di gestione dei pannelli fotovoltaici a fine vita (se incentivati in Conto Energia)

RAEE fotovoltaici e sistemi collettivi, GSE proroga i termini 2024
RAEE fotovoltaici. Immagine via depositphotos

RAEE fotovoltaici, nuove finestre temporali

Il Decreto Legge Materie prime critiche (DL 25 giugno 2024, n. 84), convertito nella Legge 8 agosto 2024, n. 115, ha apportato alcune novità in materia di RAEE fotovoltaici professionali incentivati in Conto Energia. Le modifiche aggiunte nel percorso parlamentare hanno infatti introdotto ulteriori “norme in materia di corretta gestione del fine vita dei pannelli fotovoltaici incentivati”. Lo ricorda oggi il Gestore dei Servizi energetici (GSE) dando seguito a quanto previsto dalla legislazione. Nel dettaglio il DL in questione ha introdotto una proroga dei termini di adesione ai sistemi collettivi di raccolta, una delle due vie di gestione possibile per questi rifiuti.

Gestione RAEE fotovoltaici, due possibilità

Dal 2020 il fine vita dei RAEE fotovoltaici provenienti da impianti da 10 kW o oltre di potenza, entrati in esercizio negli anni dal 2006 al 2012 e in Conto Energia, si muove su due binari. Il Soggetto Responsabile dell’impianto può scegliere di farsi trattenere dal GSE una quota di garanzia finanziaria sugli incentivi erogati, con cui assicurare la copertura dei costi di gestione di tali rifiuti. Oppure può evitare la trattenuta aderendo ad un Sistema Collettivo riconosciuto e autorizzato dal Ministero dell’Ambiente e versando la garanzia finanziaria direttamente nel fondo fiduciario (Trust) dello stesso.

Il punto essenziale è compiere una scelta e il decreto legislativo 14 marzo 2014, n. 49 prevedeva inizialmente che il termine per questa scelta e relativa comunicazione al GSE fosse il 31 giugno 2024.

Pannelli fotovoltaici a fine vita: il DL materie prime critiche

Il DL materie prime critiche è arrivato sul filo di lana per fornire un po’ di respiro al comparto. Il provvedimento infatti sposta la deadline al 31 dicembre 2024. Non solo. La legge prevede che a decorrere dal 1° gennaio 2025, il GSE fissi due finestre temporali annuali di durata pari a 60 giorni, entro le quali i soggetti responsabili degli impianti possono comunicare la scelta di partecipare a un sistema collettivo.

Tali termini temporali saranno definiti dal Gestore di concerto con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, nella nuova versione delle “Istruzioni Operative per la gestione e lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici incentivati“. Testo, promette il GSE in una nota stampa, “di prossima pubblicazione”.

Le nuove Istruzioni Operative faranno proprie anche le norme introdotte dal DL Energia, con cui si aumenta la trattenuta per tutti i Soggetti Responsabili degli impianti fotovoltaici che non hanno aderito ad un sistema collettivo. Nel dettaglio da ora in poi l’importo della quota trattenuta dal GSE è di 20 euro/modulo. Il doppio rispetto al valore della garanzia da versare in caso di adesione al Sistema Collettivo (10 euro/modulo).

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About Author / Stefania Del Bianco

Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.