Il mercato fotovoltaico italiano tra risultati reali e obiettivi necessari
(Rinnovabili.it) – Il mercato fotovoltaico italiano dovrebbe chiudere il 2023 con un ottimo risultato. Dopo anni di crescita al rilento, in cui le installazioni di piccola taglia dominavano il settore, il solare nazionale ha registrato uno sprint e secondo l’ultimo report di SolarPower Europe potrebbe riuscire ad installare quasi 5 GW di nuova capacità entro l’ultimo dell’anno. I dati sono ancora tutti da confermare ma le buone premesse non mancano. Secondo i dati del GSE il Belpaese ha attivato 3,5 GW fotovoltaici nei primi nove mesi del 2023, mentre, a titolo di confronto, tra il 2014 e il 2021 ha registrato una media di soli 500 MW aggiunti ogni anno.
Se, come stimato da SolarPower Europe, l’Italia chiuderà l’anno con 4,9 GW di aggiunte, il trend dovrebbe essere sulla buona strada. Sulla buona strada ma ancora lontano dalla meta. “Considerando che il mercato fotovoltaico italiano nel 2023 aumenterà fino a circa 4,5-5 GW secondo le stime attuali, è necessaria un’ulteriore significativa crescita degli incrementi annuali, a partire dal 2024″, si legge nell’Outlook. “Considerando che il parco solare italiano totale si avvicinerà ai 30 GW [capacità totale cumulata] entro per la fine di quest’anno, nel periodo 2024-2030 dovrebbero essere installati in media 7-8 GW di energia solare all’anno per raggiungere l’obiettivo di 80 GW al 2030″.
Gli interventi per il fotovoltaico in Italia
Cosa serve al settore per non mancare la meta? Il rapporto risponde mettendo nero su bianco una serie di interventi:
- Finalizzare il nuovo PNIEC e la programmazione degli obiettivi rinnovabili tra le Regioni (DM Aree Idonee);
- Definire le “aree di riferimento” per lo sviluppo di progetti fotovoltaici;
- Continuare a semplificare le procedure autorizzative di nuovi impianti e progetti di repowering;
- Implementare un meccanismo per consentire l’adeguamento delle basi d’asta FER in base al valore LCOE (DM FER X);
- Facilitare il trasferimento dell’energia prodotta dal fotovoltaico e da altri impianti FER ai consumatori;
- Attuare misure di sostegno alle comunità energetiche e all’autoconsumo (DM CER);
- Incoraggiare lo sviluppo di PPA, in particolare di contratti di acquisto di energia rinnovabile a lungo termine;
- Incrementare i regimi di sostegno ai sistemi di accumulo in tutti i segmenti di mercato (Attuazione art. 18 Dlgs 210/2021);
- Evitare interruzioni normative o cambiamenti legislativi improvvisi che destabilizzino i piani degli operatori di mercato; è necessaria una pianificazione a lungo termine (vedi DM “FER” 1 bis, DM “FER 2”, detrazioni fiscali per il segmento residenziale, credito d’imposta per le imprese);
- Garantire una corretta implementazione del tetto massimo delle entrate che escluda i PPA, compresi i PPA interzonali o transfrontalieri, e che non sia retroattivo;
- Finalizzare la legislazione per lo sviluppo dei sistemi Agrivoltaici;
- Rivedere la normativa di connessione (TICA) per velocizzare i tempi del processo;
- Rafforzare la catena di fornitura tecnologica europea del fotovoltaico e dei sistemi di accumulo per una migliore resilienza energetica e una diminuzione della dipendenza dai paesi extra-UE;
- Accelerare la riforma delle regole del mercato elettrico per consentire una maggiore penetrazione delle fonti rinnovabili, dello stoccaggio e della risposta alla domanda.