Rinnovabili • Fotovoltaico a fine vita

La produzione fotovoltaica italiana continua a crescere

Lo scorso mese, secondo i dati di Terna, gli impianti fotovoltaici hanno prodotto 3.146 GWh pari al 13,4% della produzione elettrica nazionale e in aumento del +7,4% sulle performance di agosto 2021.

produzione fotovoltaica italiana

 Bene il solare, male idroelettrico ed eolico. E la produzione da FER non supera 38,2%

(Rinnovabili.it) – La produzione fotovoltaica italiana continua a crescere. Merito delle condizioni soleggiate di questi mesi ma anche dei progressi lato nuovi impianti. Da gennaio a luglio 2022, il settore ha installato ben 1.281 MW, passando da un totale cumulato di 22,5 GW a fine 2021 a 23,8 GW del 31 luglio (dati Gaudì). Per una produzione di circa 21.165 GWh nei primi sette mesi dell’anno. 

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Un buon andamento che ha permesso, almeno in parte, di controbilanciare, la caduta libera dell’idroelettrico e il calo dell’eolico. Dopo i picchi di aprile e maggio, la produzione rinnovabile italiana netta ha tirato il freno, passando da una quota del 43,9% sul totale (dato di maggio) ad un 38,2% (dato di agosto). Nel complesso la produzione elettrica da FER si attesta su una media del 37,4% sul totale, in riduzione rispetto al progressivo 2021 (44,5%).

I numeri appartengono a Terna, il gestore della rete di trasmissione, che nel suo ultimo report mensile fornisce anche il quadro di domanda e consumi elettrici in generale. Si scopre così nel mese di agosto, l’Italia ha consumato complessivamente 25,9 miliardi di kWh di energia elettrica; un valore in diminuzione del 2,6% rispetto allo stesso mese del 2021. La domanda è stata soddisfatta per l’89,3% con la produzione nazionale e per la quota restante (10,7%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. Il rapporto mostra come la produzione elettrica italiana netta sia cresciuta dell’1,1%, raggiungendo i 23,4 miliardi di kWh. Si registra inoltre una diminuzione dell’import di elettricità (meno 21,1%) e una crescita dell’export (più 34,9%).

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L’indice IMCEI elaborato da Terna, che prende in esame i consumi industriali delle imprese cosiddette “energivore”, registra una flessione del 15,2% rispetto ad agosto del 2021. Positiva la variazione solamente del comparto della chimica.