
L’importanza di tutelare i prodotti fotovoltaici Made in Europe
Gli ultimi prezzi del fotovoltaico in Europea hanno mostrato una tendenza da tenere sott’occhio. I tagli nella produzione internazionale (dopo l’overcapacity degli scorsi anni) e i ritardi nelle consegne dei principali marchi FV stanno creando una domanda sempre più affamata. Ed è questo il momento migliore per puntare i riflettori sui prodotti fotovoltaici Made in Europe. Magari riconquistando quello spazio che l’industria solare UE ha perso nei primi anni del 2000.
A dare una mano da oggi è anche l’International Solar Manufacturing Initiative (ISMI) lanciata ieri, 4 marzo, a Bruxelles dall’associazione SolarPower Europe. Di cosa si tratta? Di un’iniziativa finalizzata a incrementare nei mercati ad alta crescita di tutto il mondo l’acquisto di pannelli, sistemi di montaggio, inverter e soluzioni di connessione realizzati in Europa.
L’industria fotovoltaica
Non è un mistero che oggi la Cina domini in maniera incontrastata la supply-chain solare. Il progressivo spostamento dell’industria fotovoltaica dall’Occidente all’Asia ha sicuramente contribuito ad abbassare i prezzi della tecnologia ma ha anche tolto al Vecchio Continente una leadership commerciale essenziale ai fini della transizione energetica. Non solo per quella regionale europea ma per quella globale.
E mentre l’UE cerca oggi di correre ai ripari con nuovi interventi di sostegno al proprio comparto manifatturiero, le dinamiche di mercato globali aprono nuovi scenari. La domanda fotovoltaica è destinata a crescere e in questo contesto appare fondamentale che l’industria manifatturiera solare europea riconosca le proprie possibilità in patria e all’estero.
L’International Solar Manufacturing Initiative, lanciata alla presenza di rappresentanti della Commissione Europea e della Banca Europea per gli Investimenti, nasce per fornire un aiuto concreto.
L’International Solar Manufacturing Initiative
“La legislazione dell’UE, come il Net-Zero Industry Act, e la nuova agenda europea sulla competitività stanno stimolando la domanda di prodotti fotovoltaici resilienti in Europa”, ha commentato Máté Heisz, Direttore degli Affari Globali presso SolarPower Europe. “L’ISMI è pronta a completare il quadro stimolando la domanda di prodotti e competenze europee all’estero, aiutando allo stesso tempo i partner europei a raggiungere i loro obiettivi economici e di sostenibilità”.
Quattro gli obiettivi chiave dell’iniziativa:
- Supportare le aziende europee produttrici di energia solare nello sfruttare l’enorme domanda globale di tecnologie pulite.
- Promuovere politiche di cooperazione allo sviluppo e all’esportazione che stimolino la competitività europea e gli obiettivi di sviluppo dei paesi partner dell’UE.
- Lavorare per garantire finanziamenti pubblici dalla strategia Global Gateway dell’UE, dalle istituzioni europee di finanziamento allo sviluppo (DFI) e dalle agenzie di credito all’esportazione (ECA) per realizzare progetti manifatturieri concreti e opportunità di esportazione.
- Costruire una filiera globale dell’energia fotovoltaica più solida e resiliente.
I primi partecipanti all’ISMI includono produttori di energia solare con sede in cinque paesi europei (Italia, Spagna, Francia, Germania e Svizzera), che sono attivi in diverse fasi della catena del valore.