L’ultima asta fotovoltaica del Nevada apre le porte all’accumulo e a offerte solari competitive con gas e carbone
Non si ferma l’escalation dei prezzi dell’energia solare USA
(Rinnovabili.it) – I record raggiunti nel mondo delle fonti rinnovabili sono destinati a durare poco. Lo dimostra la rincorsa ai bassi prezzi dell’energia solare USA: malgrado i dazi su celle e moduli esteri e le misure di salva carbone volute dal Presidente Donald Trump, le aste fotovoltaiche stanno regalando alla nazione sorprendenti risultati. Così, l’offerta record di 2,49 cent per kWh presentata dallo sviluppatore AZ Solar1 al Central Arizona Project (CAP) per un impianto fotovoltaico da 30 MW, nel giro di pochi giorni è stata superata da un nuovo progetto. Parliamo dell’Eagle Shadow Mountain Solar Farm, futura centrale solare del Nevada da 300 MW, che dovrebbe la luce nel 2021.
L’impianto, a regime, venderà l’elettricità prodotta sulla base di un PPA venticinquennale ad appena 2,37 centesimi di dollaro per kWh: un valore che non solo rappresenta il prezzo fisso più basso mai raggiunto dall’energia solare USA, ma che batte anche la concorrenza di carbone e gas.
Ovviamente i cosiddetti Investment Tax Credit (ITC) giocano un ruolo rilevante nel sostegno delle energie rinnovabili stelle e strisce, ma il risultato merita comunque una menzione. “Si tratta di meno di un terzo il prezzo per la costruzione di una nuova centrale a carbone o gas naturale”, spiega Ramez Naam, esperto di energia e docente alla Singularity University. “In effetti, la costruzione di questi impianti è più economica rispetto al semplice funzionamento di un impianto a carbone o a gas naturale già esistente”.
L’ITC fotovoltaico è uno dei più importanti meccanismi politici federali a supporto dello sviluppo dell’energia solare USA: è un credito d’imposta del 30 per cento, destinato a ridursi al 26 per cento nel 2020 e al 22 per cento nel 2021, salvo proroghe o messe di annullamento future. Ma Naam sostiene che anche senza incentivi, le offerte solari rimarrebbero più convenienti di qualsiasi nuovo impianto fossile.
Uno degli aspetti più interessanti dell’asta del Nevada (in ballo vi era circa 1 GW di nuova capacità) è stato l’alto numero di progetti dotati di piani integrati d’accumulo. In tutto sono stati approvati 40 MWh di energy storage, suddivisi per tre nuove installazioni da 401 MW di potenza totale. Tra i vincitori dell’asta, c’è anche il Copper Mountain Solar 5 di Sempra Renewables. Si tratta di una centrale fotovoltaica da 250 MW che ha firmato un accordo PPA per la cifra record di 2,15 cent per kWh. In questo caso, tuttavia, non si tratta di un prezzo fisso: l’offerta crescerebbe del 2,5 per cento rispetto al costo annuale, lasciando pertanto il primato di prezzo soler più basso alla collega Eagle Shadow Mountain Solar Farm.
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