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Prezzi moduli fotovoltaici 2024, ancora un calo ma potrebbe essere l’ultimo

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Foto di Andreas Gücklhorn su Unsplash

Prezzi moduli fotovoltaici 2024, ancora un calo e l'industria soffre
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Ancora un calo nei prezzi dei moduli fotovoltaici 2024. Secondo l’indice mensile pubblicato dalla tedesca pvXchange Trading continua la spirale dei ribassi che ha investito il settore, complice (per non dire prima causa) l’over produzione asiatica.

Il mercato di riferimento è quello europeo, che la società monitora ormai dal lontano 2009 attraverso un indice prezzi unico. Lo strumento evidenzia di volta in volta le tendenze del comparto, differenziando i prodotti in tre categorie merceologiche:

  1. Moduli in silicio cristallino ad alta efficienza: in questa categoria rientrano i pannelli con celle a eterogiunzione (HJT) mono o bifacciali, type-N TOPCon o BC (Back Contact) e loro combinazioni, a patto che abbiano efficienze superiori al 22%.
  2. Moduli in silicio cristallino mainstream: appartengono alla categoria i moduli “standard” i pannelli con celle monocristalline PERC o TOPCon che vengono utilizzati principalmente in sistemi commerciali e hanno un’efficienza fino al 22%.
  3. Moduli in silicio cristallino a basso costo: sono definiti “low cost” gli stock rimanenti, i moduli con prestazioni inferiori, gli stock B, le merci insolventi, i moduli fotovoltaici usati e i prodotti con garanzia limitata o senza garanzia, che generalmente non hanno bancabilità.

Prezzo Moduli Fotovoltaici: novembre 2024

Anche a novembre 2024 il prezzo dei pannelli solari ha registrato una consistente contrazione, proseguendo il trend annuale. Ma per gli analisti di pvXchange Trading la tendenza potrebbe non continuare a lungo. Scrive l’ing. Martin Schachinger: “il forte calo dei prezzi di novembre potrebbe essere l’ultimo di questo tipo, per il momento. La soglia del dolore sembra essere stata raggiunta, o addirittura superata, e tutti i segnali fanno presagire una ripresa“. 

Quello che è certo, però, è che da ottobre al mese scorso la diminuzione vi sia stata e che sia stata anche significativa. Raggiungendo in media un meno 8% nel passaggio mese su mese. “Un calo dei prezzi di circa l’8% in media in tutte le classi tecnologiche polverizza di fatto ogni margine che può ancora essere ottenuto anche con i moduli acquistati di recente”.

Quanto costano oggi i pannelli solari?

 Entrando nel dettaglio:

Prezzi moduli fotovoltaici 2024, ancora un calo

Secondo Schachinger oggi si inizia a intravedere la fine di questa spirale al ribasso. “Attualmente vi sono diversi segnali che i prezzi si stanno stabilizzando e addirittura stanno nuovamente aumentando. Uno dei motivi potrebbe essere la fine degli elevati rimborsi fiscali sui moduli solari esportati. Ciò che molti lettori potrebbero non aver notato è che la Cina tassa l’esportazione di determinati beni come materie prime e prodotti energetici. Nel caso dei moduli solari l’aliquota fiscale ordinaria sarebbe del 13%, ma per molto tempo è stata scontata e fissata a 0. Dal 1° dicembre lo sconto fiscale per i nuovi moduli esportati verrà portato al 9%, per cui i costi per l’esportatore aumenteranno del 4%”.

Cosa significherà questo? “Considerati gli attuali prezzi base bassi – continua l’esperto – ciò non ha conseguenze particolarmente gravi. Ciononostante, già con questa misura si può prevedere un aumento compreso tra 0,3 e 0,5 centesimi per watt di picco”.

I prezzi dei moduli fotovoltaici 2024: ottobre

Quello che si evince dall’analisi di pvXchange è che quasi tutte le categorie hanno subito un calo mese su mese, ossia ottobre 2924 su settembre 2024, e tutte mostrano un vistoso trend di calo rispetto a gennaio 2024.

Per l’ingegnere Schachinger di pvXchange, queste tendenze stanno avendo un impatto preciso sulle aziende. “Attualmente le cose non vanno bene per l’industria del fotovoltaico: i fallimenti aziendali sono in aumento e seguono una tendenza che può essere osservata in tutti i settori in tutta la Germania. Secondo Deutsche Wirtschaftsnachrichten, nel terzo trimestre del 2024 il numero dei fallimenti ha raggiunto un triste livello che non si vedeva dal 2010″.

La svalutazione delle scorte

E sebbene sul tracollo pesino anche problemi autoinflitti, il deprezzamento nelle classi di prestazione più elevate ha effetti sensibili. “Contrariamente a tutte le aspettative, i prezzi [dei moduli ad alta efficienza] sono scesi nuovamente in media di 1 centesimo per watt di picco, mentre quelli delle altre classi di moduli non sono cambiati di molto. A quanto pare il bisogno per molti fornitori è ancora così grande che continuano a svalutare le loro scorte di pannelli, anche per i tipi più popolari, solo per poter aumentare le vendite“.

Tuttavia – continua Schachinger il corso degli ultimi sei-nove mesi dimostra che questa strategia non necessariamente funziona. Sebbene i componenti e quindi i sistemi chiavi in mano diventino sempre più economici, la domanda e quindi le cifre di vendita non necessariamente aumentano”.

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