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PPA agrivoltaico: il primo accordo europeo è tra Velux e BayWa re 

PPA agrivoltaico
Credits: BayWa re 

Un PPA agrivoltaico per la Spagna

(Rinnovabili.it) – Il caro energia che ha travolto l’Europa sta inevitabilmente facendo crescere anche i prezzi dei Power Purchase Agreements (PPA), gli accordi di acquisto delle rinnovabili su lungo termine e a prezzo fisso. Nonostante ciò, per le aziende rimangono uno dei sistemi di approvvigionamento energetico più conveniente del periodo. E anche il più versatile. Lo dimostra il nuovo PPA agrivoltaico firmato in questi giorni tra BayWa re, sviluppatore di impianti e  produttore energetico indipendente, e Velux Group, azienda danese specializzata nella produzione di finestre e lucernari. 

Le parti hanno stretto un accordo per lo sviluppo di due nuovi parchi solari nel sud della Spagna, uno vicino a Siviglia e l’altro vicino a Granada. Quest’ultimo, battezzato con il nome di Alhendín, sarà un innovativo impianto agrivoltaico progettato con file di pannelli più alte e maggiormente distanziate proprio per consentire il passaggio delle moderne macchine agricole. 

Il sistema è stato pensato per dare una mano concreta alla coltivazione del terreno. I moduli fotovoltaici saranno utilizzati, infatti, anche per raccogliere l’acqua piovana, aiutando gli agricoltori a gestire i rischi di un clima più secco. 

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Ma soprattutto l’impianto sarà il primo del segmento agrivoltaico ad essere legato ad un PPA. “Questo Power Purchase Agreements – spiega  BayWa re in una nota stampa –  sta aprendo la strada al concetto di simbiosi di impianti solari, integrando la produzione di energia con la natura e la comunità per un vantaggio reciproco. Lo sviluppo di entrambi gli impianti fotovoltaici includerà un piano completo e una serie di misure che miglioreranno la biodiversità locale e favoriranno il coinvolgimento della comunità”.

 Una volta completate – nel 2023 e nel 2024  – ed entrate a pieno regime, le due installazioni fotovoltaiche dovrebbero generare ogni anno 167 GWh di elettricità, pari al fabbisogno di circa 45.000 abitazioni. L’80% dell’energia prodotta sarà destinata a Velux e la quota restante sarà venduta alla rete. E per garantire che ambiente e comunità locali siano la priorità in questo nuovo progetto, BayWa re collaborerà con l’Università Autonoma di Madrid e l’Università di Cordova. Assieme agli atenei formerà un gruppo di ricerca interdisciplinare sui cui risultati sarà elaborata la strategia di sviluppo finale.

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