Un PPA agrivoltaico per la Spagna
(Rinnovabili.it) – Il caro energia che ha travolto l’Europa sta inevitabilmente facendo crescere anche i prezzi dei Power Purchase Agreements (PPA), gli accordi di acquisto delle rinnovabili su lungo termine e a prezzo fisso. Nonostante ciò, per le aziende rimangono uno dei sistemi di approvvigionamento energetico più conveniente del periodo. E anche il più versatile. Lo dimostra il nuovo PPA agrivoltaico firmato in questi giorni tra BayWa re, sviluppatore di impianti e produttore energetico indipendente, e Velux Group, azienda danese specializzata nella produzione di finestre e lucernari.
Le parti hanno stretto un accordo per lo sviluppo di due nuovi parchi solari nel sud della Spagna, uno vicino a Siviglia e l’altro vicino a Granada. Quest’ultimo, battezzato con il nome di Alhendín, sarà un innovativo impianto agrivoltaico progettato con file di pannelli più alte e maggiormente distanziate proprio per consentire il passaggio delle moderne macchine agricole.
Il sistema è stato pensato per dare una mano concreta alla coltivazione del terreno. I moduli fotovoltaici saranno utilizzati, infatti, anche per raccogliere l’acqua piovana, aiutando gli agricoltori a gestire i rischi di un clima più secco.
leggi anche Le cinque “C” dell’agrivoltaico 2022
Ma soprattutto l’impianto sarà il primo del segmento agrivoltaico ad essere legato ad un PPA. “Questo Power Purchase Agreements – spiega BayWa re in una nota stampa – sta aprendo la strada al concetto di simbiosi di impianti solari, integrando la produzione di energia con la natura e la comunità per un vantaggio reciproco. Lo sviluppo di entrambi gli impianti fotovoltaici includerà un piano completo e una serie di misure che miglioreranno la biodiversità locale e favoriranno il coinvolgimento della comunità”.
Una volta completate – nel 2023 e nel 2024 – ed entrate a pieno regime, le due installazioni fotovoltaiche dovrebbero generare ogni anno 167 GWh di elettricità, pari al fabbisogno di circa 45.000 abitazioni. L’80% dell’energia prodotta sarà destinata a Velux e la quota restante sarà venduta alla rete. E per garantire che ambiente e comunità locali siano la priorità in questo nuovo progetto, BayWa re collaborerà con l’Università Autonoma di Madrid e l’Università di Cordova. Assieme agli atenei formerà un gruppo di ricerca interdisciplinare sui cui risultati sarà elaborata la strategia di sviluppo finale.