Il parco fotovoltaico fornirà energia sufficiente per alimentare oltre 3 milioni di case australiane
Il progetto Australia-Asia Power Link dell’azienda SunCable compie un ulteriore passo avanti, ed ottiene il via libera dal governo australiano alla costruzione del più grande parco solare al mondo.
Presentato per la prima volta nel 2019, l’intervento fornirà circa 4 Gw di energia fotovoltaica alla rete australiana esportando simultaneamente 2 Gw verso Singapore grazie a cavi sottomarini ad alta tensione, coprendo circa il 15% del fabbisogno energetico della città stato.
Dall’Australia all’Asia coprendo quasi 5 mila chilometri subacquei
L’approvazione da parte del Ministro dell’Ambiente e delle Acque del Commonwealth ai sensi dell’Environment Protection and Biodiversity Conservation Act (EPBC) rappresenta un importante traguardo per il progetto Australia-Asia Power Link. La promessa di diventare il più grande parco solare al mondo si concretizzerà nei 12.000 ettari di terreno nel Territorio del Nord estendendosi fino al confine marittimo tra Australia e Indonesia.
Una volta a regime, il progetto da 21 miliardi di euro promette di fornire fino a 20 Gw di fotovoltaico e circa 40 Gwh accumulati nelle batterie.
L’aspetto certamente più interessante sarà il collegamento tra Australia ed Asia. Le indagini sottomarine sui fondali, sulla salinità e sulle correnti sono iniziate nel 2020 con il benestare dell’Indonesia che ha suggerito il tracciato del cavo nelle proprie acque.
L’obiettivo è iniziare a produrre energia entro il 2030. Nel frattempo i benefici si avranno a livello occupazionale, come sottolineato dal Ministro dell’ambiente australiano Tanya Plibersek, attivando circa 14.300 nuovi posti di lavoro.
Le autorizzazioni mancanti
Il via libera del Governo Australiano avvicina il progetto al traguardo, tuttavia si dovrà ancora attendere l’ok da parte dell’Autorità per il mercato energetico di Singapore, quello del governo Indonesiano e quello delle comunità indigene australiane. La costruzione del più grande parco solare al mondo rappresenta per l’Australia anche un’occasione di riscatto, svincolandosi dalla dipendenza dal carbone e riducendo così drasticamente anche le emissioni di CO2 ad esso collegate.