Secondo la scoperta dei ricercatori della Wageningen University, la naturale interazione tra le radici delle piante e i batteri che si trovano nel suolo generebbe energia elettrica
La cella a combustibile microbica messa a punto è in grado attualmente di generare 0,4 Watt per metro quadrato di piante coltivate, aggiudicandosi un sorpasso sulle performance della biomassa, ma gli scienziati sono convinti che, una volta a regime, il sistema possa arrivare a produrre fino a 3,2 watt per metro quadrato che, su una piantagione di 100 mq, significa soddisfare un fabbisogno energetico medio annuo di 2.800 kWh, quello sufficiente per una famiglia. Brevettato nel 2007, il sistema ha delle ottime potenzialità applicative, ma non è ancora pienamente sviluppato. La sfida è riuscire a sistemare gli elettrodi nella posizione ottimale per aumentare e rendere più efficiente la produzione di energia.