Il governo definisce la propria strategia a basse emissioni per traghettare la nazione iberica verso un'economia carbon neutral
Il piano clima energia di Madrid va oltre gli obiettivi adottati dall’UE
(Rinnovabili.it) – Quando si parla di rinnovabili ed emissioni, la Spagna fa sul serio. Al punto di star già lavorando sul piano clima energia che definirà gli obiettivi nazionali per il 2050. In una mossa che anticipa il lavoro dell’Unione Europea – oggi ancora alle prese con direttive e regolamenti per il decennio 2021-2030 – Madrid svela i contenuti del nuovo progetto di legge finalizzato alla decarbonizzazione della propria economia. La bozza del provvedimento riporta due obiettivi principali: il primo riguarda le fonti rinnovabili che dovranno sostenere il 70% della produzione elettrica entro il 2030 e il 100% nel 2050; il secondo prevede di ridurre del 90% le emissioni di gas serra entro il 2050 (rispetto i valori del 1990). Per ottenere tutto ciò il governo socialdemocratico si impegna ad installare ogni anno almeno 3 GW di potenza eolica e fotovoltaica – supportata anche dalla nuova legge pro autoconsumo – nei prossimi 10 anni.
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Di pari passo saranno messe al bando tutte le nuove licenze per le trivellazioni petrolifere, lo sfruttamento di idrocarburi e i pozzi di fracking, riservando un quinto del bilancio statale a misure che possano mitigare i cambiamenti climatici. Anche l’efficienza energetica sarà migliorata. L’obiettivo è portare i risparmi di energia al 35% entro 11 anni puntando soprattutto sul settore edilizio. Ogni anno 100mila abitazioni dovranno essere riqualificate energeticamente mentre autorità governative e settore pubblico saranno obbligati ad affittare solo edifici con un consumo energetico quasi zero.
Un altro obiettivo inserito nel piano clima energia della Spagna riguarda la mobilità: entro il 2030 dovranno essere su strada tra i 4 e i 5 milioni di veicoli elettrici. Il segretario di Stato per l’Energia, José Domínguez Abascal, ha spiegato che il governo Sánchez lavorerà con impegno con affinché, “entro il 2030″, Spagna aggiungi alla sua generazione “tra 50.000 e 60.000 megawatt di energia rinnovabile”, mobilitando fino a 70.000 milioni di euro. “Metà o più di quella potenza dovrà essere solare”, ha aggiunto il viceministro. “La Spagna ha un’opportunità unica nella storia. Questa è la prima volta che c’è una trasformazione tecnologica in cui il nostro paese parteciperà in prima fila”. Secondo fonti ufficiali il Piano clima energia sarà pronto entro il prossimo mese.