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Il parco fotovoltaico più grande della Basilicata? È firmato Iren

Il Gruppo Iren, attraverso la società Iren Green Generation, dedicata alle rinnovabili, ha inaugurato questa settimana un progetto fotovoltaico da 30 MW in provincia di Matera. L’installazione non rappresenta solo un record per la Regione ma è anche un modello di sviluppo economico attento al territorio

parco fotovoltaico di ferrandina
Credits: Iren

Uno sguardo al progetto fotovoltaico più potente della Basilicata

(Rinnovabili.it) – Taglio del nastro per il parco fotovoltaico di Ferrandina, il progetto più grande della Basilicata. L’opera porta la firma di Iren Green Generation, società del Gruppo Iren dedicata allo sviluppo degli asset rinnovabili e grazie ad una potenza di picco da 30 MW domina sul dato FV dell’intera regione. Oggi, infatti, la Basilicata conta oltre 13.700 impianti fotovoltaici per una capacità complessiva cumulata di 449 MW (dati Gaudì aggiornati a fine luglio 2023), ma la maggior parte delle installazioni rientra in quelle di piccola e media taglia, ossia tra <12 kW e 200 kW di potenza unitaria. 

L’opera realizzata a Ferrandina, comune in provincia di Matera, rappresenta il modello con cui la multiutility punta a contribuire alla crescita dell’energia pulita nazionale. Un modello attento al territorio e orientato alla sostenibilità. Per la realizzazione del parco sono stati impiegati fino a 100 lavoratori di ditte esterne al gruppo, coinvolgendo partner di riferimento nella regione.

Tutti i numeri del parco fotovoltaico di Iren a Ferrandina

Il parco fotovoltaico di Ferrandina è composto da due impianti, rispettivamente da 10 e 20 MWp di potenza, per un totale di 55mila pannelli solari distribuiti su 37 ettari. In esercizio già dal mese di luglio 2023, il progetto può raggiungere una produzione elettrica annuale di ben 50 GWh. Merito della collocazione geografica, particolarmente soleggiata, ma anche e soprattutto delle caratteristiche tecniche dell’impianto. Per i moduli fotovoltaici Iren ha scelto una struttura a inseguimento solare monoassiale che offre diversi vantaggi. I dispositivi di tracciamento permettono di orientare favorevolmente i pannelli rispetto ai raggi del Sole, per garantire il massimo assorbimento della luce. In questo modo si aumenta sostanzialmente il fattore di capacità degli impianti, ossia la produzione effettiva di energia rispetto alla produzione potenziale massima a parità di superficie. Ciò si traduce in una generazione elettrica più coerente e prevedibile, e in una riduzione dello spazio utile per energia prodotta, rispetto ad un impianto senza tracciamento.

Non solo. A differenza dei sistemi a montaggio fisso che vantano un picco produttivo limitato intorno a mezzogiorno, gli inseguitori ad asse singolo estendono la curva di produzione giornaliera permettendo in tal modo un migliore allineamento con la curva della domanda elettrica. Grazie all’impiego dei tracker solari, il nuovo parco fotovoltaico di Iren potrà generare annualmente un quantitativo di energia in grado di soddisfare il consumo elettrico medio di 18 mila famiglie.

Completano l’opera 122 inverter, 8 cabine di trasformazione e conversione in media tensione, e un cavidotto di 16 chilometri collegato alla sottostazione realizzata sul territorio del comune di Garaguso e adiacente alla stazione elettrica di Terna. 

Un’opera importante che ha richiesto un investimento complessivo di circa 30 milioni di euro, e che oggi può fregiarsi del titolo di parco fotovoltaico più esteso della Basilicata.

La visione sostenibile di Iren

Il parco solare lucano si inserisce in una precisa strategia industriale incentrata sulla creazione di valore sostenibile nel lungo periodo da condividere con i territori e le comunità. Un boost per la transizione energetica in corso, fatto di investimenti nel  fotovoltaico, nell’eolico e nella creazione di comunità energetiche diffuse. Con l’obiettivo di rafforzare il proprio posizionamento nel settore delle energie pulite e aiutare il Paese nel percorso verso le “zero emissioni nette”.

Un impegno ben spiegato da Giuseppe Bergesio, amministratore delegato di Iren Energia, in occasione dell’inaugurazione. “Il parco fotovoltaico di Ferrandina conferma l’impegno di Iren per la transizione energetica, con l’obiettivo di installare 2,5 GW di nuova potenza rinnovabile entro il 2030, così come definito all’interno del Piano Industriale del Gruppo”, ha affermato Bergesio. “Un progetto strategico che si inserisce in una pipeline di impianti rinnovabili già realizzati o in via di realizzazione in diverse regioni d’Italia e pari, a oggi, a 210 MWp”. 

Target da condividere prima di tutto con le comunità locali, come dimostra il progetto lucano. “Favorire l’introduzione sul territorio comunale di fonti di energia rinnovabili (fotovoltaico ed eolico), e in generale di vettori energetici decarbonizzati, nonché di sistemi diffusi di autoproduzione elettrica, attraverso la creazione di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) – ha commentato il Sindaco di Ferrandina, Carmine Lisanti durante l’inaugurazione – rimane un obiettivo strategico di questa Amministrazione Comunale. Tali investimenti garantiscono energia pulita e rinnovabile, riducendo le emissioni e l’inquinamento, stimolano l’occupazione locale e promuovono l’innovazione, contribuendo alla sostenibilità energetica e ambientale”.

All’evento hanno preso parte anche l’Assessore all’Ambiente ed Energia della Regione Basilicata, Cosimo Latronico, Francesco Mancini, Assessore delegato dal Presidente della Provincia di Matera e Paolo Mezzera, Amministratore Delegato di Iren Green Generation.

In collaborazione con Iren