Per i piccoli impianti, i costi della pulizia dei moduli durante il periodo estivo potrebbe essere una spesa eccessiva rispetto al minor guadagno causato dalla perdita di efficienza
(Rinnovabili.it) – Assumere qualcuno per la pulizia dei pannelli solari sporchi è una spesa inutile. Questa è la conclusione di uno studio recentemente condotto da un team di ingegneri dell’Università della California. I ricercatori erano partiti con l’obiettivo di valutare i costi connessi alla perdita d’efficienza che i moduli fotovoltaici subiscono quando sporchi o ricoperti di polvere durante i periodi di grande siccità estiva.
L’indagine ha permesso al team di osservare 186 siti residenziali e commerciali della San Francisco Bay Area, al confine Stati Uniti-Messico, in cui erano stati istallati impianti solari di piccoli dimensioni; dopo un periodo di 145 giorni in cui non era piovuta neppure un goccia di pioggia e senza che nessuno avesse pulito le istallazioni, i moduli mostravano una perdita d’efficienza media del 7,4 per cento. Nel complesso, per un tipico sistema solare residenziale da 5 kW il lavaggio dei moduli a metà estate si tradurrebbe in un mero guadagno di 20 dollari in termini di produzione di energia elettrica su un periodo di circa 2 mesi e mezzo.
Per gli impianti più grandi installati sui tetto commerciale, le perdite finanziarie sono ovviamente più ingenti ma secondo gli ingegneri ancora insufficiente a giustificare il costo del lavaggio dei pannelli stessi. Ovviamente, avvertono i ricercatori, lo studio è focalizzato sui sistemi più piccoli. Per installazioni molto grandi, le economie di scala possono giustificare i costi della pulizia, così come in caso sporcizia che non venga lavata via dalla semplice pioggia.