Da un nuovo progetto di ricerca europeo, la tecnologia di rivestimento fv autopulente e in grado di migliorare l'efficienza dei moduli del 4%
La pulizia dei pannelli solari diventa facile ed economica
(Rinnovabili.it) – L’inquinamento atmosferico sta mettendo a dura prova il fotovoltaico. Secondo una recente ricerca l’accumulo del particolato sulla superficie delle celle solari è in grado contribuire seriamente alla riduzione di produzione energetica in percentuali anche superiori al 25% (leggi anche Fotovoltaico, lo smog può provocare una grossa perdita efficienza). Riuscire a mantenere i pannelli solari sempre lindi è tuttavia una sfida: pulizia e manutenzione regolari sono costose e comporterebbero uno spreco d’acqua.
Un team di ricercatori internazionali sta lavorando ad una soluzione attraverso il progetto SolaSharc. L’iniziativa, finanziata dall’Unione Europea tramite Horizon 2020, ha messo a punto un rivestimento fv in grado di eliminare facilmente la sporcizia, migliorando nel contempo l’efficienza energetica e la qualità estetica.
L’elemento di copertura prende il nome stesso del progetto ed è elemento ibrido inorganico-organico di appena pochi micron di spessore. Basato su una rete di nano particelle di silice multi-funzionalizzate, Solar Sharc® è stabile anche a temperature superiori a 100° C e altamente repellente sia nei confronti dell’acqua che dei contaminanti solidi (come la polvere, il particolato o la sabbia), senza perdere in resistenza. “Le superfici autopulenti – spiegano i partner dell’iniziativa – sono solitamente fragili, inclini all’erosione e dotate di scarsa resistenza agli agenti atmosferici. Il nuovo passo avanti di Solar Sharc® è quello di individuare gruppi funzionali idrorepellenti insieme a gruppi funzionali attivi sulle particelle nanostrutturate […] realizzando un rivestimento resistente, duraturo e trasparente”.
Inoltre le proprietà antiriflesso di cui è dotato Solar Sharc®, portano ad un miglioramento della trasmittanza per consentire a oltre il 93% di tutta la luce disponibile di raggiungere il semiconduttore.
I mercati a cui mira il progetto sono il solare su scala industriale e il fotovoltaico integrato negli edifici. I partner auspicano di commercializzare il rivestimento e i nuovi moduli fotovoltaici autopulenti nel 2019. All’iniziativa partecipano Participants. La spagnola Onyx Solar Energy, la finlandese Millidyne Oy, Opus Materials Technologies del Regno Unito e la francese Commissariat a l’energie atomique et aux energies alternatives.