(Rinnovabili.it) – Sono leggeri e sottili ma al tempo stesso molto resistenti. Possono essere trasportati ovunque ed essere istallati in solo due minuti di orologio. Parliamo degli innovativi pannelli solari portatili creati dalla britannica Renovagen, convincente soluzione off grid oggi in cerca di finanziamenti. Il loro creatore (e Ceo della società), l’ingegnere John Hingley, ha avuto l’idea durante un viaggio intorno al mondo: per tutto il tempo aveva portato nel suo zaino un piccolo modulo fotovoltaico a film sottile, che era servito a ricaricare il suo telefono, la macchina fotografica e il computer. Il pannello portatile ha funzionato così bene da convincerlo a realizzare una versione più grande. Decisamente più grande.
Come funzionano i pannelli solari portatili
Nascono così i Renovagen RollArray, pannelli solari portatili realizzati con celle fv in rame indio gallio seleniuro (CIGS) connesse fra loro attraverso un lungo nastro in tessuto. Prima dell’uso i moduli sono arrotolati su se stessi e contenuti in una scatola metallica dove sono alloggiate anche delle batterie al litio da 53 kWh . All’occorrenza basterà aprire il contenitore e srotolarli, operazione che non richiede più di due minuti. La società ha progettato diverse soluzioni: si va da un “rotolo” relativamente piccolo con una potenza da 18 kW e una lunghezza di 50 metri a unità più grandi in grado di fornire ben 150 kW e lunga 200 metri.
“E’ come un microgrid in una scatola. Possiede al suo interno tutti i componenti integrati necessari per realizzare un micro rete in 24 ore”, afferma Hingley spiegando come la soluzione si presti ad essere usata in aree colpite da disastri naturali o dove la rete elettrica non è presente.
I costi di Renovagen RollArray
Finora, Renovagen ha ricevuto ordini per tre sistemi prototipali ed ha avviato una raccolta fondi su Crowdcube per portare i suoi pannelli solari portatili sul mercato di larga scala. In pochi giorni si è raggiunto quota 240mila sterline con quasi cento investitori. Le prime versioni dovrebbero costare tra le 50.000 e le 110.000 sterline, non poco dunque, ma il Ceo promette che il prezzo dovrebbe scendere rapidamente sia in relazione alla crescita aziendale che al calo del costo dei componenti tecnologici.