I nuovi pannelli solari ibridi del progetto PVadapt
(Rinnovabili.it) – A partire da quest’autunno, il progetto quadriennale PVadapt intende rivoluzionare i sistemi di fotovoltaico integrato. Come? Creando un impianto adattabile ed economico che produca non solo energia elettrica ma anche termica. Finanziato dal programma Horizon 2020 e guidato dalla Brunel University di Londra, il progetto tenterà di mettere in produzione l’invenzione del dottor Hussam Jouhara, ricercatore dall’Institute of Energy Futures dell’ateneo inglese: pannelli solari ibridi che mixano la tecnologia fotovoltaica con quella del recupero di calore.
Presentati per la prima volta nel 2015, i moduli in questione non rappresentano una vera novità in termini tecnologici, ma alzano l’asticella delle prestazioni per questo tipo di mix. Il segreto è tutto nel design stile Lego che permette non solo di facilitarne l’installazione ma di semplificare anche la produzione stessa.
Nel dettaglio i pannelli solari ibridi accostano a tradizionali celle fotovoltaiche i cosiddetti fleat heat pipe (condotti termici piatti), scambiatori di calore in grado di trasportare anche grandi quantità di energia termica. Questi minuscoli tubicini, estremamente sottili, catturano il calore generato dal surriscaldamento delle celle, aiutandole quindi ad abbassare la loro temperatura e trasferendolo a boiler o caldaie perché possa essere riutilizzato.
I moduli ibridi sono stati progettati affinchè possano essere utilizzati direttamente come copertura edilizia, agganciandosi l’uno all’altro tramite incastro. “Con il nostro sistema, non ci sono sprechi di calore”, spiega Jouhara, coordinatore tecnico del progetto. “L’approccio si concentra su elementi di costruzione tipo Lego, prefabbricati a basso costo, ad alta efficienza e modulari disegnati per gli edifici a energia quasi zero”.
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Pannelli solari ibridi fotovoltaici e termici per produrre calore ed elettricità: ecco le caratteristiche
Il dispositivo ha un’efficienza termica superiore al 50 per cento mentre è in grado di aumentare del 15 per cento la resa del fotovoltaico. I primi pannelli solari ibridi erano stati testati nel 2015 presso il Building Research Establishment (BRE) a Watford. Ora sono pronti a compiere il passo successivo con PVadapt. Il progetto unirà le competenze di 18 diverse realtà, tra aziende e mondo della ricerca, provenienti da 11 paesi. Assieme installeranno e monitoreranno i nuovi moduli in otto edifici (case, uffici e negozi) in Spagna, Grecia, Austria e Portogallo.