I nuovi pannelli solari bifacciali saranno commercializzati dal 4° trimestre 2020
(rinnovabili.it) – Maxeon Solar Technologies, lo spin-off della SunPower, è deciso ad alzare l’asticella dell’industria fotovoltaica. Come? Con una nuova linea di pannelli solari bifacciali, nati appositamente per le grandi centrali fotovoltaiche. l moduli in questione rappresentano l’ultimo capitolo della tecnologia “shingle interconnection” (letteralmente interconnessione a scandole), tecnica di saldatura delle celle che sostituisce quella più classica delle barre (bus-bar).
Come lo stesso nome fa intuire nei moduli shingle, le celle vengono leggermente sovrapposte una sull’altra, esattamente come le antiche tegole dei tetti in legno. In questo modo il punto di saldatura necessario al passaggio della corrente viene creato nella parte inferiore del pannello.
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L’approccio elimina la necessità di nastri di interconnessione e la spaziatura tra celle adiacenti, evitando che alcune parti vengano oscurate dai busbar. Inoltre comporta una riduzione delle perdite resistive, permettendo di assottigliare le cosiddette “dita” d’argento e risparmiando quindi nei costi di produzione.
Poiché gran parte del modulo può essere coperto dalle celle solari, lo shingling rappresenta una tecnologia vantaggiosa per i pannelli solari bifacciali. La nuova linea SunPower è stata appositamente progettata per soddisfare le esigenze di impianti fotovoltaici su larga scala e multi-megawatt; si tratta, spiega la società, dei primi prodotti che utilizzano celle solari mono-PERC bifacciali realizzate con wafer G12 da otto pollici di grande formato. Il risultato, almeno sulla carta, sono moduli con un 21 per cento di efficienza, una maggiore tolleranza all’ombra e una durata più lunga.
“SunPower ha più di trent’anni di innovazione, inclusa una storia nel segmento delle centrali elettriche: dal pionieristico Bavaria Solar One Project da 10 megawatt nel 2004 al progetto Limondale Australia da 349 MW nel 2020”, ha spiegato Jeff Waters, CEO di Maxeon. “La ostia nuova linea SunPower Performance 5 è accompagnata da un rinnovato impegno nei confronti di installazioni su larga scala supportate da un significativo aumento della capacità di produzione della tecnologia dei pannelli a celle shingle da parte della nostra joint venture Huansheng Photovoltaic (HSPV) in Cina”.
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